Boninsegna Guido di Umberto e Trentini Maria, nato il 21 ottobre 1914, a Bologna. Autista, comunista. Emigrato con la famiglia nel 1923 in Francia a Lognes (Seine-et-Marne), è attivo antifascista, membro del partito comunista ed organizzatore del Soccorso rosso internazionale e del Fronte popolare. Per la sua attività politica è iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera. Nel 1936 viene arrestato due volte e condannato a 4 mesi di reclusione, quindi espulso. Nell'agosto 1937 si reca in Spagna col fratello Lodovico e si arruolano nel 4. battaglione della brigata Garibaldi. Il 12 settembre 1937 è insieme al fratello nel combattimento di Fuentes del Ebro quando questi viene colpito da una raffica di mitragliatrice. E’ lui ad accorrere sotto il fuoco e a ripotare in trincea il fratello per cui però non c’è niente da fare. Il 20 ottobre 1937, otto giorni dopo la morte del fratello, è Guido ad essere ferito alla gamba sinistra nel corso di un bombardamento aereo a Fuentes de Ebro, Lascia la Spagna nel dicembre 1938 e rientra a Parigi, riprendendo il suo lavoro. Arrestato nell’aprile 1940, sconta un anno di carcere a Fresnes e poi a Tourelles (Parigi) fino al 14 agosto 1941, quando è liberato per intervento del console italiano. Dopo un anno di libertà è nuovamente arrestato il 13 agosto 1942, quando si presenta alla Prefettura per rinnovare il permesso di soggiorno. Incarcerato, viene consegnato alla polizia italiana il primo settembre 1942. Arrestato al confine di Modane (Savoia) è tradotto nel carcere di Bologna. Dopo un interrogatorio è deferito alla Commissione provinciale che lo assegna il 30 ottobre 1942 a 4 anni di confino a Ventotene. Viene liberato il 22 agosto 43. Muore in Francia il 13 agosto 1947.