Bonafede Eugenio di Luigi e Trebeschi Carolina. nasce a Brescia il 18 luglio del 1908. È segnalato come socialista. Dal 7 luglio del 1915, risiede a Villa Carcina, frazione di Cogozzo, Frequenta la scuola sino alla IV classe elementare, Lavora come operaio meccanico nel cotonificio Bernocchi e non presterà servizio militare perché riformato (gli mancano le cinque dita della mano sinistra, perse quasi certamente a causa di un incidente di lavoro). Di "buona condotta morale e politica. senza precedenti, in Patria non ha mai militato in alcun partito prima di trasferirsi all'estero. era di idee tendenzialmente socialiste", Inoltre. è "di carattere piuttosto mite. ritenuto incapace di provocare disordini”. Cosi lo descrivono i rapporti dell'autorità prefettizia "Non è ritenuto capace di tenere conferenze. non ha mai ricoperto cariche politiche od amministrative. ha collaborato con giornali". Quindi. secondo tali criteri. non dovrebbe essere un soggetto particolarmente pericoloso. Infatti. non svolge alcuna attività di rilievo "in campo sovversivo". Nell'ottobre del 1931, per ragioni di lavoro. chiede e ottiene il passaporto con cui emigra in Francia. Respinto alla frontiera. alla fine riuscirà egualmente a raggiungere l'Esagono. Si stabilisce a Cravailler, Nel 1936 parte alla volta della Spagna, giungendo il primo gennaio 1937, per essere inquadrato in un Battaglione franco-belga della XV Brigata internazionale. Dal 10 marzo al 2 agosto del 1937, è ricoverato nell'ospedale militare n.4 di Madrid per 22 giorni dopo essere stato ferito al fianco destro durante uno dei combattimenti il 15 luglio. Successivamente è assegnato nell’industria di guerra, nella fabrica n. 41, mettendo a profitto la sua esperienza professionale. Dopo il ritiro dei volontari internazionali, deciso dal governo repubblicano nel settembre 1938, è avviato al campo di smobilitazione di Puebla Larga (Valencia). Da qui raggiunge per nave gli altri volontari italiani che si trovano nel campo di Torellò in Catalogna Nel gennaio del 1939 ritorna in Francia'. a Rhône (Bocche del Rodano). ma dopo qualche tempo è internato ad Argelés-sur-Mer come gran parte degli altri combattenti internazionali. Segnalato in quanto "'socialista. ex miliziano rosso da arrestare in una nota del Ministero degli interni è indicato anche come appartenente al gruppo anarchico Libertà o morte costituitosi nel campo. Ciò potrebbe far pensare ad una sua presa di distanza da analoghi gruppi che organizzano gli internati vicini ad altre formazioni politiche, Successivamente è trasferito a Gurs da dove evade nella notte tra il 15 e 16 settembre 1940. Nell'aprile del 1943 è segnalato ancora in Francia, nella zona dell'Aude. Da questo momento in poi non si hanno più notizie sul suo conto, Il 7 novembre del 1976 il Consiglio Regionale Lombardo insignisce Eugenio Bonafede di Medaglia d’Oro alla memoria, attribuita in occasione del quarantesimo anniversario della Guerra Civile Spagnola

Annotazioni: Scheda biografica redatta da Roberto Cucchini per il volume I soldati della buona ventura: militanti antifascisti bresciani nella guerra civile spagnola (1936-1939) 2. ed. riveduta e aggiornata. - Rudiano (Bs): GAM, 2011 [ISBN] 978-88-89044-56-8 sulla base delle seguenti fonti: ACS, Mi, DGPS. cpc. b. fase, 1 17035; ACS, Mi. DGPS, DPP. pacco 156, n. 50: AICVAS, Spagna nel nostro cuore. cit.. p 91; G. Petrillo (a cura), K1 845 Lombardi e ticinesi per la libertà della Spagna, p. 72; A.a.. V.v.. Antifascisti nel Casellario politico centrale cit., n. 4, 1988. ad nomen; Archivio AICVAS. Milano, scheda ad nomen_