Bernardini Alfredo Rocco da Giuseppe Bernardini e Carlotta Filippi nato a Buti (Pisa) il 16 agosto 1891. Abbandona la scuola dopo la terza elementare, quindi è apprendista cestaio. Schedato come anarchico è segnalato soprattutto per l’intensa attività di propaganda che svolge, tra i suoi coetanei tramite la diffusione di opuscoli e stampati. Espatriato nel 1920 in Francia, trova lavoro come manovale presso i cantieri navali a La Seyne-sur-Mer (Var). Nel 1933 viene iscritto nel Bollettino delle ricerche. Dalla metà degli anni Trenta si avvicina al PSI e nel 1936 a Tolone è membro del “Comitato di coordinamento per lo statuto giuridico degli immigrati”, come rappresentante del PSI. Scoppiata la Guerra Civile in Spagna si impegna nelle attività di solidarietà con il popolo spagnolo e il Fronte popolare fino a quando decide di partire come miliziano. Nel 1937, col grado di sergente, è autista di Vincenzo Bianco (capo di Stato maggiore della XIV Brigata, comandante della XIII e capo della 35. Divisione). Rientrato in Francia al crollo della repubblica, nell'ottobre 1939 è internato in un campo di internamento. Secondo un'altra fonte, invece, non è internato ma si trova a Nizza nel settembre 1939 ed è sorvegliato fino al 1942. In seguito se ne perdono le tracce.

Annotazioni: Scheda biografica che integra informazioni di Ilaria Cansella e Francesco Cecchetti per la banca dati ISGREC sui volontari antifascisti toscani in guerra di Spagna http://gestionale.isgrec.it/sito_spagna/ita/all_ita_details.asp?offset=30&id=2404 (URL consultata il 2 maggio 2021) e nel Dizionario biografico online degli anarchici italiani https://www.bfscollezionidigitali.org/collezioni/6-dizionario-biografico-online-degli-anarchici-italiani