Berger Joseph Ferdinand, nato il 27 dicembre 1902 a Champdepraz (Aosta). Contadino, socialista. Espatriato clandestinamente in Francia nel corso del 1923, si stabilisce a Parigi con la famiglia. Lavora come autista di taxi. Non abbiamo altre notizie sulla sua vita in Francia tra la data di emigrazione e l'inizio della guerra civile spagnola. Da Parigi parte volontario per la Spagna repubblicana il 28 agosto del 1936. Giunto a Barcellona, da metà  settembre fa parte di una piccola unità  formata soprattutto da combattenti italiani, la Centuria Gastone Sozzi (Comandante Angelo Antonini, commissario politico il comunista vercellese Antonio Roasio), incorporata nel Batallon Espartaco-Colonna catalana Llibertat (*) e inviata sul fronte di Madrid. Dalla seconda metà  di settembre al 24 ottobre partecipa ai combattimenti della Centuria, a Ovest-Sud Ovest della capitale minacciata ma non ancora assediata: Pelahustà¡n e Real Cenicientos; Sierra de Gredos (settore di Talavera-Santa Olalla) dove devono anche fronteggiare attacchi provenienti dall’Extremadura; infine Chapinerà­a, nel settore di Brunete-Navalcarnero dove a causa delle gravi perdite subite la Sozzi chiude la propria breve, esemplare vicenda: è sciolta nell’ultima decade di ottobre ed i superstiti vengono destinati al costituendo Battaglione Garibaldi. Berger rimane ancora sul fronte di Madrid combattendo con la Colonna Lopez Tienda, finché non è anch’egli trasferito al Garibaldi che, dopo un insufficente addestramento nelle campagne della Murcia, tra l’11 e il 13 novembre viene autotrasportato di fretta nella capitale. Gravemente ferito al piede destro (data e località  non note) in uno dei combattimenti per la difesa di Madrid, è obbligato a un precoce ritorno in Francia a causa di una invalidità  permanente. Tornato a Parigi si stabilisce presso il fratello maggiore Séverin: entrambi impegnati in attività  cospirative, i due sono tenuti d’occhio dagli sbirri del regime fascista che li sospettano di inviare clandestinamente nella Vallée copie del periodico Le Travailleur Valdôtain. Non abbiamo informazioni sugli anni della guerra e dell'occupazione nazista. Berger muore in Francia a Levallois-Perret nelle vicinanze di Parigi, il 12 novembre del 1971, nel suo domicilio in Rue Paul Vaillant-Couturier 110.

(*) Organizzata a Barcelona (al Cuartel Espartaco) da PSUC (Partit Socialista Unificat de Catalunya) e UGT (Unión General del Trabajo), va a combattere sul fronte di Madrid con un organico di una novantina di volontari italiani ed una manciata di combattenti belgi e polacchi.