Simoncini Elmo da Luigi e Anna Giovannini, nato il 31 ottobre 1891 a Cesena (allora Forlì). Fin da ragazzo lavora come garzone da un artigiano sellaio. Partecipa alla prima guerra mondiale sull’Isonzo e sul Piave come artigliere e, ferito a un ginocchio, viene congedato come invalido. Rientrato a Cesena, trova lavoro come impiegato in un'agenzia di trasporti collegata alla Cooperativa facchini della Stazione ferroviaria. Aderisce al Partito Socialista Italiano e alla Lega proletaria Mutilati e Invalidi di Guerra, della quale divenne uno dei dirigenti. Nominato segretario del comitato comunale del PSI, nelle elezioni del 1920 è eletto consigliere comunale. Nel 1921 è eletto segretario della Federazione circondariale dei braccianti, maggioritaria, che aderisce poi alla CGdL, formando la Camera del Lavoro nuova. Perseguitato dalla polizia e dai fascisti nell'ottobre del 1922, emigra in Francia, Lavora a Marsiglia, poi nella fabbrica Renault di Parigi. E’ segretario della Federazione massimalista del PSI di Parigi che si oppone, nel 1930, alla fusione con il PSU per formare l'organizzazione del Partito socialista aderente alla IOS. Nel 1935, dopo la partenza di Angelica Balabanov per l’America, assume la direzione del PSI massimalista e del giornale “Avanti!”. Passa in Spagna 1936 dove mantiene i contatti con il POUM (Partido Obrero de Unificaciòn Marxista), formazione comunista antistalinista, difendendone le posizioni alla radio e con articoli sull’ “Avanti!” Esalta le formazioni di volontari che combattono nella Divisione Ascaso in Aragona, Rientrò in Francia in data imprecisata e riprende la sua attività politica. con lo pseudonimo “Dino Mariani”, pseudonimo che utilizzò anche quando viene eletto membro del Comitato direttivo della LIDU (lega Italina per i Diritti dell’Uomo). Dopo alcuni giorni di degenza, muore a Parigi nell’ospedale Cochin il 15 agosto 1944. Il 4 maggio 1978 il comune di Cesena ha posto una targa in sua memoria in Corso Cavour 34 con il seguente testo: “A ricordo di Elmo Simoncini, combattente sull’Isonzo e sul Piave, volontario nella guerra in difesa della Repubblica spagnola, massimo dirigente del P.S.I. massimalista, all’estero, consigliere comunale negli anni 1920-1922, Cesena 31 agosto 1891, Parigi 15 agosto 1944.” La data di nascita della lapide differisce da quella che si trova in altre fonti e che è stata inserita nel profilo biografico.
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