Di Gottardo Emanuele nato a Pordenone in data imprecisata. Muratore, antifascista. Segretario della Camera del Lavoro di Pordenone subito dopo la I guerra mondiale. Per sfuggire alle persecuzioni fasciste emigra in Francia in data ignota. Parte per la Spagna nel 1937 ed è arruolato nella Brigata Garibaldi, nel servizio sanitario come portaferiti. Conferma della sua presenza è data dal commilitone Adriano Bertella che riferisce come Di Gottardo gli abbia salvato la vita, raccogliendolo ferito nella terra di nessuno oltre le linee repubblicane sul fronte di Aragona probabilmente nella ritirata di caspe nel marzo 1938. E’ probabile partecipi anche all’ultima offensiva repubblicana dell’Ebro (luglio-novembre 1938). A seguito del ritiro dei volontari internazionali, deciso dal governo repubblicano a fine settembre 1938, mentre ancora si combatte la battaglia dell’Ebro, Di Gottardo è smobilitato. Esce dalla Spagna probabilmente nei primi mesi del 1939 al crollo del fronte catalano. E’ quindi internato nei campi francesi tra cui quello di Gurs. Nel campo è nel gruppo che organizza l’evasione di Adriano Bertella. Durante la II guerra mondiale rimane in Francia. Rientrato per breve tempo a Pordenone nel dopoguerra, emigra in seguito definitivamente in Francia.