Zani Mario Alessandro di Giulio e Pasotti Margherita, nato il 15 agosto del 1905 a Cortine di Nave (Brescia). Manovale, anarchico individualista. Frequentata la scuola agraria di Remedello, parte come volontario il 2 ottobre del 1924, ed è assegnato al regio corpo truppe coloniali della Cirenaica (Libia). Fa parte del 3° Battaglione cacciatori d'Africa. Promosso caporale e poi sergente, rientra in Italia, trasferito al distretto di Brescia, dove viene congedato nel settembre del 1927. Dall'aprile del 1928 sino al 30 novembre dell'anno seguente, trova lavoro come manovale nello stabilimento della Montecatini di Sinigo, nei pressi di Merano. Rientrato a Brescia. emigra in Francia il 28 agosto del 1930. Nel settembre 1932 tenta di trasferirsi in Belgio ma, per ragioni non note, ne viene respinto. Risiede a Tolosa, dove lavora presso un pescivendolo. Nel frattempo. frequenta un gruppo libertario locale. L’informatore lo descrive come un individuo "di una certa cultura che va sempre armato di rivoltella". Legge l'«Avanti!». «Giustizia e Libertà». e «Il Grido del Popolo». Conosciuto come “Sandro", nel settembre del 1936 è segnalato come un '"pericoloso anarchico capace di fabbricare ordigni esplosivi et commettere attentati terroristici". Sempre a questo periodo la fonte fiduciaria fa risalire i suoi rapporti con esponenti del movimento Giustizia e Libertà e con anarchici spagnoli e italiani residenti a Barcellona e a Parigi. Nel frattempo. gli viene controllata la corrispondenza che intrattiene con Enrico Brichetti. dirigente dell'ARS, piccolo gruppo della sinistra repubblicana, e con Nenni e Lupini. In contatto col Comitato anarchico pro-Spagna attivo nella capitale francese, Zani, fin dall' inizio della guerra civile in Spagna, si occupa dell'invio di volontari, rilasciando loro i documenti necessari, muniti del timbro del gruppo anarchico italiano di Tolosa. Frequenta - siamo nel febbraio del 1937 - l'albergo del Bolognese, dove prendono alloggio i miliziani in partenza o di ritorno dal fronte iberico, così come '"in vari momenti" si fa notare al caffè Odeon di Perpignan - sempre a detta dell'informatore - "'proveniente dal fronte". Dalla documentazione raccolta nel suo fascicolo, si può dedurre che Zani non si sia arruolato nelle milizie, ma abbia compiuto dei viaggi tra Tolosa e Barcellona in occasione dei quali ha avuto modo di incontrarsi con Berneri già conosciuto in Francia, ma abbia soprattutto svolto una serie di attività di sostegno alla causa antifascista spagnola rivolte all'Italia. Iscritto nella rubrica di frontiera, tra il 1936 ed i primi mesi del 1937 organizza due conferenze del dirigente socialista Oddino Morgari, partecipa ad un'iniziativa a favore della Spagna repubblicana e successivamente ad una festa di esuli antifascisti alla quale intervengono anche Silvio Trentin, uno dei leader di Giustizia e Libertà, Ruffini, Giacomelli, il console generale di Spagna, il viceconsole e due delegati della CNT (Confederaciòn Nacional del Trabajo) di Barcellona. In questo periodo lo si dà iscritto sia alla sezione locale del Partito comunista, che al movimento di Rosselli, oltre che alla LIDU (Lega Italiana per i Diritti dell’Uomo). Ma la sua principale attività è rivolta a inviare armi oltre i Pirenei. Per queste ragioni, la polizia apre un'inchiesta sul suo conto. Condannato a dieci giorni di prigione e a 52 franchi di multa, successivamente gli viene notificato un decreto d'espulsione "per attività terroristica", ottenendo, però, una proroga di tre mesi. Reso esecutivo il provvedimento nel novembre del 193723, Zani si nasconde assumendo lo pseudonimo di "Zugna" nell' attesa di ottenere - forse con l'aiuto di Trentin - un nuovo rinvio. Infatti, nell'aprile del 1938 è ancora segnalata la sua residenza fuori città, "dove si incontra coi compagni più fidati". Ma scaduta la proroga al decreto, questa volta deve lasciare la Francia. Raggiunta Bruxelles, mantiene rapporti epistolari con un altro leader giellino, Alberto Cianca, mentre, sempre con l’ausilio di Trentin ottiene il permesso di rientrare a Tolosa, Non si hanno altre notizie sul suo conto.
Annotazioni: Scheda biografica redatta da Roberto Cucchini per il volume I soldati della buona ventura: militanti antifascisti bresciani nella guerra civile spagnola (1936-1939) 2. ed. riveduta e aggiornata. - Rudiano (Bs): GAM, 2011 [ISBN] 978-88-89044-56-8
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