Frigato Lauro di Adalgiso e Rondina Eugenia nato il 14 settembre 1906 a Pontecchio Polesine (Rovigo). Operaio meccanico, comunista. Nel gennaio 1929 emigra a Torino dove viene raggiunto un anno dopo dalla famiglia composta da due fratelli e due sorelle. Trova lavoro alla FIAT Ferriere. Coniugato con Qualla Maria nata nel 1907 a Tarcento (Udine). Pur non avendo offerto rilievi di carattere politico, l’8 settembre 1937 Frigato non si presenta la lavoro e viene pertanto denunciato al Tribunale Militare Territoriale per assenza arbitraria. Secondo la Prefettura l’assenza è emigrato clandestinamente per arruolarsi in Spagna nell’Esercito Popolare repubblicano. Viene pertanto richiesta l’iscrizione nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera per il provvedimento di arresto. Allo stesso tempo viene posta sotto sorveglianza la corrispondenza diretta alla moglie. Il 18 dicembre 1937, il Tribunale Militare di Torino lo condanna ad un anno di reclusione militare per abbandono di lavoro in stabilimento ausiliario Fiat Ferriere. Il 19 maggio 1938 il consolato di Marsiglia comunica di aver localizzato Frigato. Nel corso del 1938 è espulso dalla Francia e se ne perdono le tracce. Di fatto la sua presenza in Spagna non può essere confermata, né smentita. Muore a Torino il 10 ottobre 1956.