Benecchi Achille di Massimino e Gerbella Angelica, nato l’11 giugno 1903 a Parma, Elettricista, comunista. A 19 anni partecipa alle Barricate antifasciste dell'Oltretorrente insieme a Giudo Picelli ed Antonio Cieri. Aderisce al Partito Comunista d'Italia nel 1921. Nel 1922 (meno probabilmente nel 1930, come riferito da altre fonti) emigra con regolare passaporto in Francia, dove vive con la compagna e dove lavora per la Societé des forces motrices, vicino a Parigi. Affiliato alla CGT è responsabile dei gruppi di lingua italiana del Partito Comunista della zona est di Parigi. IL 28 settembre 1936 giunge Spagna, e alla nascita delle Brigate Internazionali, ed il giorno 30 si arruola nella XI Brigata Internazionale, sezione telefonisti, con il grado di sergente. Poi dall’11 maggio 1937 passa alla compagnia trasmissioni della Brigata Garibaldi, prendendo parte alle azioni su tutti i fronti, venendo ferito due volte. Promosso al grado di tenente l’8 settembre 1937. Il 7 febbraio 1938 viene pubblicato sul numero 23 del giornale "Il Garibaldino" della Brigata Garibaldi una sua intervista in occasione della promozione ricevuta dal comandante della Brigata Zanoni. Nel numero 12 del giornale della Brigata Garibaldi del 18 settembre 1937 Giacomo Calandrone pubblica un suo ritratto umoristico: ” A giudicare dal suo aspetto fisico, la scienza non deve godere di troppe simpatia tra inostri garibaldini. Qualcuno ha battezzato come” Scienza” un miliziano, pardon un compagno sergente dei telefonisti alto un franco e mezzo di parmigiano. La Scienza, per noi, è “nientepopódimeno" che Frisé, il primo udarnico della stampa proletaria. Nepa ve lo ha già descritto. Però, si è dimenticato di mettere in luce accanto alle qualità fisiche di Frisé, le sue qualità di miliziano, di compagno, di amico. Qualità che si possono riassumere in una serie di aggettivi da trascrivere sulla sua base di servizio. Ottimo, attivo, intelligente...e scusate, se è poco.”
Dopo il ritiro dei volontari internazionali deciso dal governo repubblicano il 22 dicembre 1938, rientra in Franciail 22 dicembre del 1938 , e nel 1939 è internato nel forte di Tourelles nei pressi di Parigi e poi nel campo di Compiegnes. In seguito combatte con la Resistenza francese, motivo per cui dopo la guerra mondiale viene decorato dal governo con la Stella al valore. Nel 1963 ha residenza a Parigi dove muore nel 1972.

Annotazioni: Basato sulla Scheda Biografica tratta dal volume Vincenti per tutta la vita : antifascisti parmensi nella guerra di Spagna / Marco Severo. - Pisa : BFS, 2017. - 223 p. : ill. ; 21 cm.. - (Cultura storica ; 53). - [ISBN] 978-88-89413-82-1. - [BNI] 2017-11058.