Martinelli Pasquale di Rocco e Franini Maria, nato a Pianico (Bergamo) il 5 aprile 1896, risulta essere fratello di Martinelli Fortunato combattente in Spagna. Gestore di bar-trattoria, comunista. Conosciuto nel suo paese come oppositore al regime, emigra in Francia nel 1922, dove viene raggiunto dalla madre. Nel 1924 la delegazione del governo a Parigi inoltra al consolato italiano la domanda di autorizzazione per procedere all’espulsione del Martinelli, resosi responsabile di propaganda comunista. Per questo viene iscritto nel Bollettino di Frontiera e nel Registro di Frontiera per il provvedimento di arresto. Da fonte confidenziale viene segnalato che nel settembre 1937 si sono arruolati nelle Brigate internazionali sia Raffaele Benigni che Pasquale Martinelli. Entrambi, prima di arruolarsi, risiedevano a Champigneulles (Meurthe-et-Moselle). In una nota datata 20 maggio 1938 si comunica alla polizia italiana che “Martinelli Pasquale è rientrato a Parigi ove gestisce la trattoria denominata – Trattoria in Rue de Châlon 6, nei pressi della Gare de Lion e che ingaggia italiani da mandare nella Spagna rossa”. Simile segnalazione al Ministero dell’Interno nel dicembre dello stesso anno quando si rende noto che “a Parigi al nr.6 della Rue Chalon vi è il noto ristorante gestito dal comunista Martinelli Pasquale il quale tiene mano alla peggiore feccia del sovversivismo italiano ed alloggia militanti che partono e arrivano dalla Spagna rossa”. L’ultima segnalazione è del 1939, quando si informa il prefetto di Bergamo che un gruppo di anarchici ogni 15 giorni entra in Italia” con ingente quantità materiale di propaganda sovversiva consistente principalmente in manifestini et opuscoli in carta sottilissima da recapitare a speciali incaricati che li diffonderebbero per posta o con altri mezzi.” Tra questi vi è certa Bianchi Antonia di Battista nata a Lovere il 21 aprile 1901, moglie del noto Martinelli Rocco (sic).” Viene quindi richiesta l’espulsione di Martinelli dalla Francia. Nessuna ulteriore notizia.