Fedrizzi Alfredo nato in Austria, ma trasferitosi giovanissimo a Segonzano (Trento), il paese della madre. Poche le notizie relative a questo volontario. Arruolato nell’esercito italiani diserta nel 1931, espatriando clandestinamente, stabilendosi nel 1932 in Spagna nei dintorni di Barcellona. Lì si avvicina alla ideologia anarchica ed anarco-sindacalista. Allo scoppio della guerra civile si trova quindi già in Spagna, e si arruola nella Sezione Italiana di Carlo Rosselli e Camillo Berneri, aggregata alla Colonna Ascaso della CNT-FAI. Dopo lo scioglimento della Sezione Italiana le informazioni su Fedrizzi si fanno più scarse. Apparentemente abbandona il fronte e si stabilisce a Barcellona. Nell’ottobre del 1937 sposa una cittadina spagnola e questo legame probabilmente lo spinge a rimanere in Spagna anche dopo la caduta della Repubblica. Impiegato come manovale a Barcellona, Fedrizzi viene rimpatriato in Italia solo nel 1941, riuscendo a celare, sia al regime franchista sia poi a quello mussoliniano, la sua partecipazione alle milizie antifasciste. Nessuna ulteriore notizia.