Contessa Ferdinando di Stefano e Fracassi Isabella, nato il 24 agosto 1905 a Marcheno (Brescia). Armaiolo. Compie il servizio militare a partire dal 14 maggio 1925 come soldato nel 33. Reggimento Fanteria, fino al 20 settembre 1926. Emigra in Francia nel 1930 e si stabilisce a La Seyne-sur-Mer (Var) in Rue Thiers. Si hanno poche notizie sulla sua permanenza del paese. Allo scoppio della guerra in Spagna, organizza raccolte di fondi per il governo repubblicano. Segue la segnalazione del suo passaggio in Francia nel settembre o ottobre 1936. Arruolato nella Sezione Italiana di Carlo Rosselli e Camillo Berneri aggregata alla Colonna Ascaso della CNT, nel contingente partito da Barcellona il 10 novembre 1936. Un elenco trasmesso alle autorità italiane lo indica erroneamente caduto a Monte Pelato. In realtà sembra sia stato solo ferito ad una gamba. Iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera per i provvedimenti perquisizione e segnalazione. Rientrato in Francia in data ignota, probabilmente per curare la ferita alla gamba, si presenta al consolato italiano il 31 ottobre 1939 ammettendo di essere stato in Spagna, sostenendo però di essere stato raggirato con la promessa di un lavoro in un momento in cui era disoccupato. In Spagna avendo capito che si trattava di arruolarsi con i volontari antifascisti avrebbe fatto in modo di rientrare in Francia pochi mesi dopo. Dichiara di voler tornare dai familiari in Italia anche per sottrarsi alle pressioni delle autorità francesi che gli chiedono di arruolarsi nell’esercito. Ovviamente non vi è possibilità di verificare l’attendibilità di tali affermazioni fatte probabilmente per ottenere la revoca dell’iscrizione nel Bollettino di Frontiera. Si presenta comunque a Ventimiglia il 29 aprile 1940 e la perquisizione da esito negativo, per cui può proseguire nel rientro a Marcheno. Riprende a lavorare presso la ditta Beretta Armi di Gardone Val Trompia, fino al 23 febbraio 1943, per poi passare alla fabbrica d’armi Vincenzo Bernardelli. Questi lavori gli forniscono l’esonero alla chiamata alle armi durante la guerra mondiale. Rimane comunque sorvegliato fino alla caduta del fascismo. Dopo la guerra lavora in una fabbrica in Val Trompia fino alla pensione nel 1972. Muore a Marcheno il 10 ottobre 1977.
Annotazioni: Scheda biografica basata sulle informazioni raccolte da Roberto Cucchini sulla base di ACO-CPC, busta 1449; ACS, Guida alla fonti per la Storia della Spagna 1936-1939, Vol II, Roma 1989; Archivio di Stato di Brescia, Foglio Matricolare 2816, Distretto Militare di Brescia, classe 1905; testimonianze di familiari
Commenti