Montresor Gaetano (o Carlo) di Angelo, nato il 16 aprile 1901 a San Pietro in Cariano (Verona). Non si conoscono i precedenti politici prima della metà degli anni Trenta. Allo scoppio della Guerra civile spagnola giunge in Spagna e si arruola nella Sezione Italiana di Carlo Rosselli e Camillo Berneri, aggregata alla Colonna Ascaso della CNT-FAI che parte per il fronte aragonese il 19 settembre 1936. La formazione è composta da Giuseppe Burgio, Azeglio Bucchioni, Carlo Cocco, Antonio Calamassi, Pompeo Crespi, Luigi Checchi, Giovanni Fontana, Gaston Triaux, Jean Halkin, Milia Goldfard, Francisco García Pérez, Emilio Blanco Santander e altri miliziani. Nel maggio del 1937 Montresor partecipa, a Barcellona, agli scontri di strada, in cui anarchici spalleggiati dal POUM (Partido Obrero de Unificaciòn Marxista), comunista antistalinista, si contrappongono al governo autonomo catalano ed in cvui vine assassinato Camillo Berneri. Dopo la vittoria delle forze governative ha inizio la repressione contro anarchici e POUM e Montresor è arrestato verso la fine del 1937. In una informativa che lo riguarda si dice che: ”Visto che la sua costituzione fisica non era molto forte, fu spezzato dalla dura vita in trincea, ma non volle dichiararsi malato per continuare il suo dovere di miliziano. Al ritorno a Barcellona dovette mettersi al letto ed abbandonare il lavoro di falegname che aveva trovato da pochi giorni”. Dodici mesi dopo è ancora in carcere, insieme ai compagni di fede Aldo Lorenzoni, Dante Armanetti, Giovanni Martini, Giacomo Pisani, Ermanno Neri, Salvatore Fusari, Pompeo Crespi, Gina Graziani, Giuseppe Checchi e Libero Mariotti, quando il Comitato anarchico italiano pro Spagna di Parigi chiede a Giaele Angeloni di occuparsi della sua sorte e di quella degli altri prigionieri. Il 31 dicembre 1938 il Ministero dell’Interno lo segnala ai prefetti del Regno come “miliziano rosso”, insieme a Augusto Cavanna, Gino Poli, Salvatore Masi e altri antifascisti. Rilasciato poco prima della caduta di Barcellona (26 gennaio 1939), rientra in Francia il 7 febbraio e viene internato nel campo di concentramento di Argelès–sur–Mer. Nel campo aderisce al gruppo anarchico “Libertà o morte”, insieme a Muzio Tosi, Cesare Ragni, Gennaro Gramsci, Lelio Osio e altri militanti libertari, quasi tutti reduci dalla Spagna. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale si trova in Francia dove viene successivamente catturato dalle autorità tedesche e deportato nel lager Mauthausen dove muore nel sottocampo di Gusen il 15 novembre 1941.

Annotazioni: Scheda biografica elaborata sulla base di F. Bucci et al per il Dizionario Biografico on line degli Anarchici Italiani URL https://www.bfscollezionidigitali.org/entita/14261-montresor-gaetano-o-carlo?i=9 consultata il 5 maggio 2022.