Serni Egisto, di Pietro, commerciante di legnami, di idee conservatrici, e Delia (o Dalia) Moretti, nato il 29 maggio 1897 a Bolgheri (Livorno), secondo altre fonti a Castagneto Carducci (Livorno). Marinaio, anarchico. Frequenta le elementari. e aderisce in giovane età al movimento anarchico. A sedici anni si imbarca su una nave a vapore che lo porta in Inghilterra, Olanda e negli Stati Uniti. Il suo lavoro lo mette in contatto con molti sovversivi e lo fa presto aderire al movimento anarchico. Nel 1916 è richiamato alle armi e presta servizio nella marina militare italiana. Smobilitato nel 1919 rientra a Roma, dove è assunto nello studio di un avvocato di idee sovversive. Frequenta gli anarchici, i socialisti rivoluzionari e i comunisti e collabora all'organizzazione degli Arditi del popolo, facendo parte del loro Direttorio Nazionale. Nel dicembre 1921 è a Grosseto dove assume la carica di segretario dei gruppi anarchici “Germinal” e “Pietro Gori” e cerca di rilanciare il movimento libertario maremmano, precipitato in una crisi gravissima, dopo la caduta del capoluogo nelle mani degli squadristi. Collabora con il giornale sindacalista di Piombino “Il Martello” e con il quotidiano anarchico “Umanità Nova” e si dà da fare per creare una Camera del Lavoro che prenda il posto di quella, che i comunisti hanno trasferito nella più sicura Piombino. Di nuovo a Roma nel giugno 1922 è arrestato il 19 agosto. Interrogato, dichiara “di essere sprovvisto di denaro e di non avere fissa dimora…, di avere assunto qualche volta il nome di Gino coi compagni di fede comunista ed anarchica e di provenire da Grosseto”, dove si faceva chiamare “Sereni Egisto Gino ed era colà segretario dei gruppi anarchici Pietro Gori e Germinal, mentre qui si spacciava per comunista e come tale era stato ammesso alla segreteria del Direttorio Nazionale degli arditi del popolo”. Il Serni –informa la polizia – era in possesso di un libretto di matricolazione della Marina mercantile del Compartimento di Portoferraio, “alterato nella fotografia e congedo militare”, sul quale apparivano “cancellature e aggiunte nome Gino”. Rimandato con foglio di via obbligatorio a Bolgheri nel settembre 1922, Serni dimora per qualche tempo a Poggio di Marciana nell'isola d'Elba presso i familiari. Nella seconda metà del 1923 (in seguito ai contrasti col padre e il fratello, fascisti dichiarati) varca clandestinamente le Alpi e si stabilisce ad Aubagne, presso Marsiglia in rue Sylvestre, o Silvestri, al n.8. Nel 1924 è a Parigi e poi a Lyon, dove dal 1924 al 1926 diffonde la rivista malatestiana “Pensiero e volontà” e il “Libero accordo”. Nel ’1926 incontra l’anarchico Paolo Schicchi a La Ciotat e nel 1927 collabora al periodico “Il culmine”, che l’anarchico Severino Di Giovanni pubblica a Buenos Aires. Secondo i diplomatici fascisti, Serni è collegato ad altri compagni di idee a Nizza e nella “regione mediterranea” ed è stato in contatto con Gino Lucetti, prima che l’anarchico carrarino attentasse alla vita di Mussolini. Nel 1926 è colpito da decreto dii espulsione dalla Francia e viene scortato in Belgio, dove si stabilisce a Liegi, per poi rientrare in Francia. Nel 1927 incontra probabilmente Berneri durante la visita di quest’ultimo a Lione. Il 23 settembre 1929 la Divisione di polizia politica, in una lettera “riservatissima”, scrive che il suo nome figura in un elenco di individui con i quali Camillo Berneri avrebbe rapporti e il 18 settembre le stesse fonti riferiscono dei suoi contatti con Masini Arturo e Ghini Silvio. Nel gennaio 1930, quindi, il Ministero dell'Interno ordina ai prefetti di disporre severe misure di sorveglianza per rintracciare, fermare e perquisire Egisto Serni e altri sovversivi segnalati in relazione con l'anarchico Berneri e nell’aprile lo iscrive nel Bollettino delle ricerche (scheda 2412) e nella Rubrica di frontiera (n. 12461) come anarchico pericoloso da arrestare. Nel febbraio 1930 si trasferisce a Bourg de Thizy (Rhone) dove è membro del “Sindacato rosso” ed è amico di Bruno Alpini, l’anarchico, che nel 1934 verrà assassinato dalla polizia spagnola. Il 16 aprile 1931 il Consolato di Lyon riferisce che Serni ha lasciato Bourg de Thizy da un anno e che si è stabilito a Roanne (Loire), dove è amico intimo del pericoloso anarchico Bruno Alpini. Nel maggio 1934, invece, abita a Chateau de Bossuet-Riorges (Loire), poi torna a Roane, ma già nel 1935 si sposta a Saint-Etienne (Loire), cercando di far perdere le proprie tracce. Nel maggio del 1935 Serni dimora a Roanne, in rue Jules Farin, 18, chez Madame Francine Ladrize, e manifesta – osservano inquieti i fascisti – apertamente la sua ostilità al regime di Mussolini. Nel settembre 1935 è arrestato a Saint Etienne per contravvenzione del decreto di espulsione, ma in ottobre è rimesso in libertà e autorizzato a rimanere in Francia grazie all’intervento della LIDU, del sindaco della città e dei giornali di sinistra. Nell’estate del 1936 decide di partire per la Spagna, insieme ad alcuni compagni italiani e francesi, e raggiunge Perpignan, da dove, con l’aiuto di Giuseppe Pasotti, si mette in viaggio verso i Pirenei. Raggiunta Barcellona, si arruola nella Sezione italiana di Carlo Rosselli e Camillo Berneri della Colonna “Ascaso” CNT-FAI e prende parte sul fronte aragonese al combattimento di Monte Pelato e a quelli di Tardienta e di Almudévar. Nel febbraio 1937 cerca di far ritorno in Francia ma al valico di Cerberes è arrestato dalla polizia francese, ma viene poi rilasciato. In luglio Serni abita a Saint Etiennne in rue Saint-Roch, n.5, dove nel 1939 riprende la propaganda antifascista e, alla caduta della Francia, prende parte alla Resistenza. Nel dopoguerra è membro dei gruppi anarchici di Lyon e di Saint Etienne, si occupa della divulgazione dell'esperanto e collabora (fino al principio degli anni Ottanta) al periodico libertario “L'homme libre fils de la terre”. Non di conosce il luogo e la data della sua morte.
Annotazioni: La Scheda biografica include dati raccolti da Ilaria Cansella e Francesco Cecchetti per la banca dati ISGREC sui volontari antifascisti toscani in guerra di Spagna (Vedi Bibliografia)
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