Guglielmo Pietro di Paolo e di Giovanna Guglielmo, nato il 12 settembre del 1888 a Montalenghe (Torino), anarchico. Di professione contadino, è poi minatore nell’emigrazione. Espatriato in Nord America nel corso del 1910, ritorna in Italia poco dopo la fine della 1. Guerra Mondiale. Antimilitarista ed antifascista, é attivo politicamente a Montalenghe e dintorni. Torna ad espatriare definitivamente in Francia (modalità non note) nel 1922. Si stabilisce a Villeurbanne (Rhône), al 96 di rue Henri Rolland. Per vivere fa il muratore. Nel corso del 1924 lo raggiunge la fidanzata Caterina Faussone (nata a Montalenghe il 15 ottobre del 1898): i due si sposano poco tempo dopo e nel 1927 arriva il figlio Araldo. Sempre attivo politicamente, partecipa assiduamente alle riunioni ed è segnalato fra i diffusori del periodico anarchico Umanità Nova; gli informatori che lo tengono d’occhio lo considerano un elemento pericoloso. Di conseguenza, in Italia viene iscritto in Rubrica di frontiera per l’arresto. Alcune fonti, in prevalenza libertarie, lo segnalano volontario in Spagna già dall’ estate del 1936, in una formazione non nota (quasi certamente in una colonna anarco-sindacalista). Il Regio consolato d’Italia di Lione mette tuttavia in dubbio l’autenticità della sua partecipazione, poiché nel gennaio del 1938 era segnalato ad un indirizzo di Villeurbanne. Non siamo in gado di confermare inequivocabilmente la presenza di Pietro Guglielmo in Spagna, ma riteniamo che il dubbio espresso dalle spie del regime sia perlomeno discutibile: possibile che gli informatori non abbiano considerato l’ipotesi che, come numerosi altri combattenti libertari, anche Guglielmo possa aver lasciato la Spagna dopo il maggio del 1937 ed i tragici fatti di Barce-llona. A scanso di equivoci nell’estate del 1938 il regime fascista lo iscrive anche nel Bollettino delle ricerche, supplemento sovversivi (Schedina n. 01314 del 31.8.1938). Mancano notizie sugli anni della guerra e dell’occupazione nazista (anche le fonti anarchiche non sono di grande aiuto). Sappiamo però che dopo la Liberazione della Francia vive ancora a Villeurbanne con la famiglia. Di tanto in tanto torna a Montalenghe per brevi periodi di vacanza. Nel corso d’uno di questi ritorni, colto da malore, é ricoverato all’ Ospedale di Ivrea, dove muore il 22 ottobre del 1970, a poco più di ottantadue anni.
Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata ad aprile 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archivio Centrale dello Stato – Roma (Casellario Politico Centrale, busta 2583, fascicolo 23387), Archivio del Comune di Montalenghe, Archivio privato Tobia Imperato – Torino
Commenti