Guaraldo Pio Giuseppe di Lorenzo e Malfatto Rosa, nato a Nizza Monferrato (Asti) il 27 febbraio del 1902, in Regione Carello n. 12, comunista. Di professione cameriere, di origine contadina. Alfabetizzato, da ragazzo frequenta per qualche tempo un istituto scolastico medio-superiore nella sua città natale. Espatriato in data e con modalità non note, negli anni ’20 del secolo scorso si trovato imbarca per il Nord-America. Sbarcato a Ellis Island (Stati Uniti), arriva a New York dove si stabilisce al 325 di West 35th Street. Prima di trovare impiego come cameriere lavora in settori diversi facendo il facchino ed il posteggiatore di automobili. Al momento non abbiamo informazioni riguardo gli obblighi militari: è probabile sia stato considerato plurirenitente ed in seguito privato della cittadinanza italiana. Per quanto concerne lo stato civile sappiamo che era celibe. All’inizio del 1937 (forse a febbraio) parte per la Spagna repubblicana con altri volontari emigrati negli Stati Uniti a bordo del piroscafo American Farmer, che li sbarca nel grande porto francese di Le Havre (Seine-Maritime). Arriva in Spgna il 21 giugno 1937 ed è indirizzato ad Albacete (Murcia), sede dei Comandi, del Commissariato generale e base logistico ed organizzativa delle Brigate Internazionali, Pio Guaraldo possa aver fatto inizialmente parte di un’unità della 15. Brigata Internazionale (che poco dopo sarà intitolata ad Abraham Lincoln). Nella primavera del 1937 viene inviato a Madrigueras (nei dintorni di Albacete), per frequentare la Scuola Trasmissioni con un contingente di una trentina di volontari internazionali, tra cui altri italiani come Carlo Bacca, Lodovico Ceresa, Andrea Scano (forse anche Aldo Marchina). Al termine del corso, all’inizio di maggio, viene destinato alla 12. Brigata Internazionale Garibaldi. Nel corso del 1937 viene ammesso nelle file del Partito comunista spagnolo-Comité Provincial de Valencia (Levante). Nella 12. Brigata Guaraldo è inserito come telefonista e addetto alle trasmissioni nel 2. Battaglione. Da allora, anche se non ne conosciamo i dettagli, condivide tutte le vicende della Brigata: partecipa alla sanguinosa offensiva lanciata contro Huesca (Aragona a metà giugno del 1937). A metà del luglio successivo combatte la battaglia di Brunete (o del Guadarrama) e poi prende parte alle altre offensive condotte tra agosto e novembre in Aragona (Farlete, Belchite, Fuentes de Ebro). Un anno dopo, l’8 maggio del 1938, fa ancora parte della Garibaldi, ed è reduce con tutta probabilità dalla offensiva in Extremadura a metà febbraio e dalla durissima sconfitta aragonese di marzo-aprile nel settore di Caspe, seguiti dalla drammatica e spesso disordinata ritirata dal settore di Caspe al il basso corso dell’Ebro). Tra luglio e la fine di ottobre combatte con la Garibaldi”la conclusiva battaglia dell’Ebro, l’ultima grande battaglia della guerra civile. Grazie ai documenti statunitensi regolari (forse era anche cittadino americano), riesce a ritornare negli Stati Uniti alla fine del 1938 dopo il ritiro dai fronti e la smobilitazione dei volontari delle Brigate Internazionali. Muore, si presume a New York, nel corso del 1989.
Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata ad aprile 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archives BDIC – Nanterre (MFM 880/1, Brigades Internationales), Archives ALBA – VALB (USA), Fond 545, Opis 6, Folder 516, 136, Archivio di Stato Civile del Comune di Nizza Monferrato (AT)
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