Zattoni Albino di Davide e Negri Maria, nato il 5 giugno 1912 a Tres (Trento). Elettricista, socialista. I genitori erano emigrati negli Stati Uniti in Colorado a Telluride, dove nasce il loro primo figlio, Edoardo. Rientrati in Tentino, nasce Albino e la sorella Ada. Cresciuto in una famiglia di piccoli proprietari terrieri, frequenta le scuole elementari fino alla quinta classe. Nel 1929 emigra negli Stati Uniti, stabilendosi a New York, a Brooklyn da parenti. Dal 1932 è iscritto al Partito Socialista Italiano di cui è segretario di sezione e poi anche a quello americano, dove è segretario organizzativo della sezione di New York. Nel corso dei primi anni ’30 ottiene la nazionalità americana. Nel passaporto emesso il 3 aprile 1937, risulta come indirizzo 249 Irving Avenue, Brooklyn, New York. Parte per la Spagna il 12 maggio 1937 e al suo arrivo in Francia è arrestato con altri trenta volontari, mentre cerca di raggiungere su un camion i Pirenei, dove una guida avrebbe dovuto aiutarli ad attraversare il confine e trascorre un mese in prigione a Perpignan. Liberato l’11 giugno 1937, quattro giorni dopo riesce nel suo intento di passare in Spagna, raggiungendo Albacete, sede delle Brigate Internazionali. Inviato per l’addestramento a Madrigueras, trascorre i tre mesi successivi a Pozo Rubio e Quintanar de la Repùblica. A metà settembre è assegnato al 1. Battaglione della Brigata Garibaldi, partecipando alle battaglie di Farlete e Fuentes de Ebro. All’inizio di novembre è assegnato alla Compagnia Trasmissioni. Trasferito con la Brigata in Estremadura partecipa ai combattimenti di Campillo de Llerena. Nel marzo 1938 è trasferito in Aragona per cercare di contrastare l’offensiva franchista seguita alla caduta di Teruel e che finirà per dividere in due il territorio repubblicano. Il suo nome comparirà sull’organo delle Brigate Internazionali “Il Volontario della Libertà” tra i garibaldini che si sono particolarmente distinti nei combattimenti. E’ presente anche all’ultima offensiva della Repubblica sull’Ebro nell’estate 1938, venendo leggermente ferito all’inizio di settembre sulla Sierra de Caballs e ancora una volta citato per il suo coraggioso comportamento. In seguito al ritiro dei volontari internazionali deciso dal governo spagnolo nel settembre 1938, è smobilitato. A novembre 1938 è a Ripoll dove sono concentrati i volontari americani ed inglesi. Esce dalla Spagna il 2 dicembre 1938, con il primo contingente in partenza dei volontari statunitensi. Il 9 dicembre si imbarca a Le Havre sulla nave “Ausonia, giungendo negli Stati Uniti il 20 dicembre 1938”. Ripresa l’attività di partito è nel novembre 1939, tra i firmatari di una protesta contro l’Unione Sovietica per l’invasione della Finlandia. Nel 1941 Zattoni si avvicina alla Mazzini Society e viene selezionato per un progetto dell’esercito inglese di creare un gruppo per azioni e sabotaggi da effettuare in Italia. Il progetto è poi abbandonato per l’insufficiente preparazione del gruppo che verrà mandato in India e impiegato tra i prigionieri di guerra italiani. Zattoni è promosso sergente con funzioni di interprete. Il 22 febbraio 1944 è arruolato nell’Esercito degli Stati Uniti, ma non è noto dove operi. Il 29 settembre 1945 è congedato e torna a New York. Negli anni dell’isteria anticomunista il suo nome compare in alcune liste di sospettati di simpatie per l’Unione sovietica, ritenuti pericolosi per la sicurezza nazionale. Zattoni si sposa con Maria Rosa Carlotta Fazio, stabilendosi a Lindenhurst (New York), dove muore il 23 aprile 1983.
Annotazioni: Profilo biografico basato sulla scheda biografica di Enzo Ianes e Lorenzo Vicentini in Un alba sorgerà, vedi bibliografia.
Commenti