Zannoni Luciano di Tullio e Varischio Emilia, nato il 6 luglio 1907 a Venezia. Commerciante. Espatriato nel febbraio 1930, già informatore della polizia italiana, a Nizza prende contatto con la Concentrazione Antifascista, aderendo al gruppo di Giustizia e Libertà ed alla LIDU (Lega Italiana per i Diritti dell’Uomo) e per questo viene diffidato al rientro in Italia. Trasferitosi a Parigi lavora come portiere in un locale notturno. Con i soldi dell’ambasciata apre un esercizio di frutta e verdura e manda informazioni su Randolfo Pacciardi. A partire dal marzo 1931 torna spesso in Italia, ma ogni volta chiede di poter rientrare in Francia per proseguire la sua attività di informatore. Avendo esasperato le autorità italiane con le sue richieste, e sospettato di fare il doppio giuoco, nel 1934 viene arrestato per tentato espatrio a fini politici e condannato il 20 novembre 1934 a cinque anni di confino che sconta parzialmente a San Fili (Cosenza), Ventotene (Latina) e Stigliano (Matera). La condanna viene commutata in ammonizione il 29 marzo del 1936. Sentendosi ormai scaricato dalle autorità italiane, Zannoni si allontana da Milano e passa clandestinamente in Svizzera. Ripresi i contatti con gli antifascisti, arriva in Spagna il 6 settembre 1936, dove è arruolato come sergente nel servizio sanitario, dapprima nel Battaglione Jaume Graells organizzato dal PSUC e dopo esser stato inviato a Madrid il 25 settembre 1936, passa nell'XI Brigata poi nella XIV, ed infine nel 4. Corpo d'Esercito spagnolo. Nel 1936 opera a Chapinerìa e Valdemorrillo, alla Città Universitaria nel novembre-dicembre 1936 e, sul Jarama nel febbraio 1937. Nell’agosto del 1937 è arrestato a Barcellona per l’assassinio di un certo Angelo Plà, ma successivamente assolto. Successivamente segretario del direttore dell’Ospedale di Vich (Barcellona) e nel gennaio 1939 è al centro di smobilitazione di Torellò. Rientrato in Francia è internato nei campi di Argelès-sur-Mer. Dal campo scrive a Mussolini rivendicando il lavoro svolto come informatore della polizia. Trasferito nel campo di Gurs, ne esce arruolato nelle Compagnie di lavoro straniero sul fronte francese. Con un’ennesima conversione di fronte, in seguito è partigiano in Francia nei Franc Tireurs et Partisans, in particolare nel 1941 nel 12. battaglione 2. Settore di Privas nel dipartimento dell'Ardeche. Rientrato clandestinamente nella Spagna franchista e si unisce tra ottobre 1944 e dicembre 1946 ai guerriglieri che combattono ancora sulle montagne dell'Aragona e di lui si perdono le tracce. Nel 1946 viene comunque inserito nella lista degli informatori dell’OVRA.