Timelli Paolo di Luigi e Luigia Cherubini. nasce Cigole (Brescia) il 15 giugno del 1900. E segnalato come comunista. Di famiglia contadina risiede Pavone Mella; parte nel marzo del 1918 per il servizio militare assegnato prima al 4. Reggimento bersaglieri e successivamente ad un reparto mitraglieri Fiat. Congedato nel maggio del 1922. aderisce al Partito Popolare, evidentemente influenzato dalla corrente da Guido Miglioli e ben radicata nella Bassa padana, per iscriversi successivamente al sindacato dei lavoratori della terra. Ma nel febbraio del 1924 emigra in Francia e qui aderisce alle organizzazioni comuniste. In questi anni abita a Mayeuvere Grande dove esercita il mestiere di barbiere. Nel febbraio del 1929. partecipa al convegno della federazione dell'Est della LIDU che si tiene a Metz-Sablon ed a cui prende parte anche Campolonghi, responsabile del sodalizio. Intanto lavora nelle officine di Micheville. Iscritto nella rubrica di frontiera, nel luglio 1932 è espulso dal Paese in quanto "agitatore pericoloso". Dopo aver trascorso un periodo in clandestinità, decide di trasferirsi nel Lussemburgo. a Esch-sur-Alzette, dove si fa notare per il suo attivismo politico. Nel novembre del 1936 giunge in Spagna e si arruola nel Battaglione Garibaldi. Con esso prende parte alle operazioni belliche su Boadilla del Monte, Mirabueno, Majadahonda, Arganda e Guadalajara. Qui viene gravemente ferito da una pallottola esplosiva e ricoverato per alcuni mesi in diversi ospedali militari. Una volta dimesso, si aggrega alla nuova XII Brigata internazionale, partecipando a tutti i combattimenti in cui sarà impegnata. Nel settembre del 1938. durante le ultime fasi della battaglia dell'Ebro. viene nuovamente ferito. Rientrato in Francia con un convoglio sanitario alla fine di ottobre, è internato nei campi di Saint-Cyprien, Gurs e Le Vernét d' Ariége. Consegnato alle autorità italiane su richiesta della Commissione d' armistizio, nel novembre del 1941 è arrestato a Mentone. Tradotto a Brescia, il 27 gennaio del 1942 la Commissione provinciale lo assegna per tre anni al confino di Ventotene a causa della sua "sospetta partecipazione alla guerra civile spagnola nelle file antifranchiste e per attività antifascista". Viene liberato nell' agosto del 1943. Dopo il 1945 lavorerà presso la federazione comunista di Brescia. Muore l'8 settembre del 1989.

Annotazioni: Scheda biografica redatta da Roberto Cucchini per il volume I soldati della buona ventura: militanti antifascisti bresciani nella guerra civile spagnola (1936-1939) 2. ed. riveduta e aggiornata. - Rudiano (Bs): GAM, 2011 [ISBN] 978-88-89044-56-8 sulla base delle seguenti fonti: ACS, Mi, DGPS, CPS, b.5097, fasc. 29783; AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, cit.,p.458; A. Dal Pont, S. Carolini, L’Italia al confino, Vol.I, cit.,p.188; D. Morelli, Antifascisti bresciani nel Casellario politico centrale, cit., n.27,1996, ad nomen; G. Petrillo (a cura) , K1 B45 Lombardi e ticinesi per la libertà della Spagna, cit., p.166; A.a.V.v. Antifascisti nel Casellario politico centrale, cit., n.18 ad nomen; Archivio AICVAS , scheda da nomen; A. Fappani, Enciclopedia bresciana, vol. XIX, cit., ad nomen; Ufficio di stato civile del comune di Cigole (Brescia).