Puggioni Antonio Giuseppe di Antonio e Merche Maria Salvatora, nato l’11 luglio 1906 a Orotelli (Nuoro). Bracciante, anarchico. Il padre cade al fronte nel corso della I guerra mondiale. Arruolatosi nella Guardia di Finanza, nel 1932 espatria in Tunisia il 24 aprile 1932, raggiungendo dei parenti. Durante la guerra di Spagna combatte con la 82a brigata mista, 29. battaglione, 1. Compagnia. Nell'aprile 1937 scrive una lettera alla madre, sequestrata dalla polizia: "(..) i lottatori della libertà sono tutti fratelli e sono i miei nemici gli oppressori della libertà, perciò se papà morì in guerra, non fu una guerra per apportare libertà, bensì era una guerra per diffondere il capitalismo e di distruzione, ed alla guerra che son venuto io è una guerra contro il capitalismo e contro tutte le bugie che tengono schiavi tutti i popoli oppressi : Qui dove mi trovo si vive liberti tutti, tutti uguali, tutti fratelli senza distinzione di nazionalità che è l’unica putrefazione che ci inculcarono per renderci maggiormente schiavi e proteggere i signori… ". Membro dell’11. centuria e più volte sottoscrittore del settimanale anarchico «Guerra di classe» di Barcellona, diretto da Camillo Berneri. A seguito degli scontri di Barcellona che dal 3 al 7 maggio contrappongono il governo autonomo catalano (Generalitat) e gli anarchici alleati al POUM (Partido Obrero de Unificaciòn Marxista), partito comunista dissidente antistalinista, A seguito dell’uccisione di Berneri in circostanze mai del tutto chiarite, e a fronte della successiva repressione contro gli anarchici Puggioni decide di lasciare la Spagna. Il 4 gennaio 1938 viene iscritto nel Bollettino delle ricerche quale “comunista da arrestare”. Nel 1939 dimora a Tunisi e nel 1942 vive ancora nella colonia francese. Nessuna ulteriore notizia.

Annotazioni: Scheda biografica integrata con informazioni del Dizionario Biografico on line degli Anarchici Italiani https://www.bfscollezionidigitali.org/collezioni/6-dizionario-biografico-online-degli-anarchici-italiani