Sassi Adelcisio di Rodolfo e Valsangiacomo Cesarina, nato il 29 dicembre 1907 a Balerna nel Canton Ticino (Svizzera). Muratore, comunista. A 16 anni giunge a Zurigo dove lavora nella fabbrica di tegole e mattone Giesshuebel e come muratore per diverse imprese di costruzioni. Sin dal 1923 è segnalato dalla polizia per vagabondaggio e piccoli reati. Frequenta la Scuola Reclute nel 1928 e nel 1934 è condannato dal tribunale militare per spreco di oggetti di valore ed espulso dall’esercito. Iscritto al Partito Comunista svizzero. Partito da Basilea per la Spagna il 27 aprile 1937, è inquadrato nella brigata Garibaldi, 1. battaglione. Combatte a Huesca e tenta di disertare, ma viene arrestato poco prima di raggiungere la frontiera. Da quel momento la sua condotta è ineccepibile e lo troviamo sul fronte a Brunete, Caspe, dove apprezzato dai suoi superiori, viene promosso al grado di caporale. Ferito sul fronte di Teruel. Dopo il ritiro dei volontari internazionali deciso dal governo repubblicano nel settembre 1938, nel novembre si trova al centro di smobilitazione di Calella (Barcellona) dove vengono riuniti i volontari svizzeri. In Italia è iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera per il provvedimento dell’arresto. Rientra in Svizzera il 31 dicembre 1938 con un gruppo di 61 volontari. Processato dal tribunale n. 6 di Zurigo per la sua partecipazione alla guerra di Spagna deve scontare cinque mesi di fortezza a Meilen (Zurigo) e tre anni di privazione dei diritti civili. Poi si stabilisce ad Aregno. Muore a Viganello (Lugano) l’11 maggio 1983.