Perko Alfredo di Tommaso, nato il primo Novembre 1892 a Vienna (Austria). Capitano marittimo, anarchico. Residente in Italia fra il 1925 ed il 1929,in seguito, fra 1931 e 1933, è in Germania, da dove viene però espulso. Sempre nel 1933 arriva a Parigi, dove entra in contatto con ambienti di Giustizia e Libertà. Nel 1936 è in Spagna arruolato in una colonna di miliziani non identificata. Il 16 agosto 1936 partecipa al tentativo del governo autonomo catalano e del Comitato delle Milizie antifasciste di riconquistare l’isola di Maiorca, caduta in mano ai militari insorti a luglio. Il corpo di spedizione al comando del capitano Alberto Bayo, sbarca sull’isola con un corpo di spedizione formato in gran parte da anarchici. Dopo un iniziale successo i repubblicani devono subire il pesante contrattacco dei fascisti spalleggiati dall’aviazione italiana. La difesa degli insorti e’ coordinata dallo squadrista italiano Arconovaldo Bonaccorsi, che assume il nome di “Conde Rossi”, che procede ad una spietata repressione contro i repubblicani dell’isola ed i miliziani catturati. Il 4 settembre 1936, Alfredo Perko viene catturato e immediatamente fucilato. Il giorno successivo il corpo di spedizione repubblicano ormai piegato dai bombardamenti continui dell’aviazione italiana, abbandona l’impresa iniziando il reimbarco, operazione che si conclude il 12 settembre. A questo punto l'isola sarà occupata dagli italiani che ne faranno la base per i bombardamenti dell'Aviazione legionaria per tutta la durata della guerra civile.