Pelosato Mansueto di Giovanni Battista, nato il 14 agosto 1889 a Monteforte d'Alpone (Verona). Contadino, minatore, comunista. Alla fine del servizio militare si schiera contro il fascismo e per questo viene perseguitato. Nel 1922 emigra con la moglie Margherita Meggiolaro e la figlia Mafalda di un anno raggiungendo la Francia e stabilendosi a Freyming-Merlebach (Mosella), occupandosi come minatore. Successivamente apre una piccola osteria che è ritrovo di antifascisti italiani, spagnoli, tedeschi e jugoslavi. Gli affari non vanno bene per cui si trasferisce a Neufchef (Mosella), dove nasce nel 1924 la seconda figlia Minella. Mette Mafalda in collegio per farla studiare, dove rimane fino al 1927. Mafalda opererà nella Resistenza nelle Langhe come staffetta della Brigata di Nicola Barbato (Pompeo Colaianni). E’ iscritto nel Bollettino delle Ricerche da 1933. Scoppiata la guerra civile Pelosato si porta in Spagna il 30 settembre 1036, dove si arruola nella brigata Garibaldi, sezione telefonisti. Dopo aver operato al fronte fino al 21 luglio 1937, contrae una grave malattia per causa di guerra e vine destinato ai servizi ausiliari nel campo di Olot. Deve però far rientro in Francia lo stesso anno con un convoglio sanitario. Muore ad Arteuil (Seine et Oise) il 6 novembre 1939.