Pedrini Adelmo di Giulio e Barigazzi Adelaide, nato l’11 agosto 1888 a Minerbio (Bologna). Impiegato, anarchico. Aderisce giovanissimo al PSI, per passare al movimento libertario nei primi anni del Novecento. Trasferitosi a Bologna, pare nel 1908, entra a far parte del gruppo anarchico che fa capo ad Armando Borghi e nel 1909 è eletto vice segretario provinciale della lega dei braccianti e, poco dopo, segretario. Nel 1911 è arrestato perché accusato di avere fatto parte di un gruppo che ha messo una bomba in via S. Isaia, ma viene prosciolto. Nel 1912 è eletto segretario della Camera del Lavoro di Cerignola (FG) e poi di quella di Mirandola (MO). Tornato a Bologna, dopo l’uscita dell’ala socialista dalla Camera del Lavoro, diviene uno dei principali dirigenti della Vecchia Camera del Lavoro. Nel 1918 promuove la sezione bolognese dell’UIL, l’organizzazione sindacale alla quale aderiscono gli anarchici interventisti e gli anarco-sindacalisti. Nel 1920 prende parte all’impresa di Fiume con D’Annunzio. Per sottrarsi alle persecuzioni cui è sottoposto, nel 1923 emigra in Francia stabilendosi a Tolosa Diviene dirigente della LIDU e pare che s’iscriva alla SFIO (il Partito socialista francese). Nel 1936 si reca in Spagna dove è arruolato in una formazione repubblicana imprecisata. Rientrato in Francia nel 1939 ottiene la cittadinanza francese. Nel 1940 è internato a Vernet d’Ariege. Il 9 novembre 1942 è catturato dalla Gestapo e deportato a Dachau e Mauthausen. Sopravvissuto, tornerà prima in Francia poi in Italia nel 1946, stabilendosi a Bologna, dove morirà il 19 gennaio 1954 (Secondo altre fonti nel 1947).

Annotazioni: Scheda biografica integrata con informazioni del Dizionario Biografico on line degli Anarchici Italiani https://www.bfscollezionidigitali.org/collezioni/6-dizionario-biografico-online-degli-anarchici-italiani