Passadore Guido di Antonio e Ponsetti Teresa, nato a Moncalieri (Torino) il 25 ottobre 1897, antifascista. Di professione meccanico, in seguito anche piccolo imprenditore. Con tutta probabilità era emigrato nel capoluogo piemontese da bambino, con tutta la famiglia. Chiamato alle armi in occasione della prima guerra mondiale, viene congedato dopo la fine del conflitto, all’inizio del 1919. Antifascista, attivo politicamente e perciò esposto al rischio di essere arrestato dalle forze dell’ordine, durante i primi anni del regime decide l’espatrio legale, in un paese del sud America in cui viene ospitato da un fratello (data e località non note). Rientrato in Italia nel corso del 1927, il 17 maggio dell’anno successivo si sposa a Torino con Giacinta Di Berto. Alla fine del 1928 deve trasferirsi a Pinerolo per motivi professionali. Tenuto sempre sotto stretta sorveglianza, nel 1934 decide di espatriare clandestinamente in Francia con la famiglia. Si stabilisce dapprima a Parigi, ma poi trova una migliore sistemazione nel Principato di Monaco, dove prende residenza stabile a Montecarlo, al 4 di rue Bosio. Qualificato professionalmente, non tarda a diventare capoofficina in uno stabilimento industriale monegasco, ma continua ad essere attivo negli ambienti dell’emigrazione antifascista. Dopo essersi prodigato a favore della Spagna repubblicana e antifascista fin dall’inizio della guerra civile il 23 settembre del 1936 parte volontario per la Spagna. Arrivato senza contatti con organizzazioni antifasciste e giunto in Spagna senza documenti, viene inizialmente sospettato di essere spia dell’OVRA, arrestato a Perpignano e trascorre un mese in prigione. Dopo una fase iniziale, in cui è inserito in un’imprecisata milizia antifascista in Catalogna, il mese successivo raggiunge la base di Albacete (Murcia), dove si arruola nelle Brigate Internazionali. Viene destinato ad una unità in fase di formazione, il Battaglione italiano Garibaldi, costituito su quattro compagnie, una delle quali comandata da Guido Picelli. É fra i portaordini dell’unità (il miglior portaordini del Battaglione, come ebbe poi a dire Randolfo Pacciardi che all’epoca ne è il comandante). I commissari politici sono inizialmente il comunista vercellese Antonio Roasio ed il socialista Amedeo Azzi. Combatte nel battesimo del fuoco del battaglione, l’attacco del 12 novembre al Cerro de los Angeles (ribattezzato Cerro Rojo) portato avanti frontalmente e che si conclude con numerose perdite. Prende parte ai primi scontri per la difesa di Madrid, combattendo a Casa de Campo, a Pozuelo de Alarcon (dov’è ferito), alla Ciudad Universitaria ed in altri duri scontri lungo lo stesso fronte. Combatte poi la vittoriosa battaglia di Guadalajara (8-23 marzo 1937) contro le 4 Divisioni di camicie nere inviate da Mussolini in aiuto ai franchisti ma è probabile avesse già combattuto anche il mese precedente nella durissima battaglia del Jarama (7-22 febbraio). Integrato in primavera in un reparto della XII Brigata Internazionale Garibaldi, ne fa ancora parte lungo tutto il 1938, ma non sappiamo nulla dei combattimenti ai quali può aver partecipato. Ignoriamo anche quando ed in quali circostanze, dopo il ritiro dai fronti e la smobilitazione dei volontari internazionali, abbia fatto ritorno oltre Pirenei. Rientrato in famiglia nel Principato di Monaco, continua a risiedere in rue Bosio. Riprende anche l’attività di capoofficina fino alla pensione, che trascorre nella località monegasca. Rimane per tutta la vita di idee politiche di sinistra. E’ deceduto nel Principato il 21 luglio 1977.

Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata ad aprile 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archivio Centrale dello Stato – Roma (Casellario Politico Centrale, Busta 1154, fascicolo 32092), Archives BDIC – Nanterre (MFM 880/…, Brigades Interationales), Archivio dello Stato Civile – Comune di Torino. Il Data Base considera, a differenza di Giampaolo Giordana, Cassardo Guido uno pseudonimo di Passadore Guido di Maurizio e Ulio Teresa, nato a Vigevano (Pv) il 26/1/1909, e deceduto semper a Vigevano (Pv) il 24 gennaio 1949. Si tratta quasi certamente di persone diverse. L\\\'attuale profilo si riferisce a Cassardo Guido.