Ortolani Renato, nato l’8 febbraio 1896 a Pesaro. Impiegato di commercio, comunista. Studia fino al conseguimento del diploma di licenza tecnica. Il 12 marzo 1914, in anticipo sulla chiamata di leva, si arruola volontario per la ferma marittima di quattro anni al termine della quale è “trattenuto” per essere congedato il 7 dicembre 1919. Iscritto al partito Comunista d’Italia sin dalla sua fondazione mel 1921. Emigrato legalmente in Francia, prende la residenza nel Comune di Arcueil, regione dell’Île de France, alle porte di Parigi, dove vive per diversi anni lavorando come commesso viaggiatore di macchine per maglieria. Frequenta l’emigrazione antifascista e per questo è segnalato dall’Ovra tramite informatori e spie infiltrati negli ambienti dell’antifascismo. Sposato con due figli il 28 settembre 1936 accorre nella Spagna repubblicana con l’aiuto dell’organizzazione di “Giustizia e Libertà”. Inizialmente combatte in Aragona con la XIV “Brigata Mista”, anarco-sindacalista, Colonna “Ortiz”, Nel febbraio 1937 passa alle Brigate Internazionali. Dopo un breve corso alla scuola sotto-ufficiali di Albacete, dall'ottobre 1936 al febbraio 1937 è con la XV Brigata internazionale impegnata sul fronte di Pozoblanco, in Andalusia, a nord di Cordoba. Nominato sergente il 22 marzo 1937 e commissario di compagnia dal 15 aprile 1938. Ferito al ventre il 13 aprile 1937 dopo la guarigione è assegnato alle trasmissioni in italiano di Radio Madrid che dopo la chiusura delle radio di partito e sindacali, prosegue la sua attività come emittente ufficiale della Repubblica spagnola. Nel settembre del 1937 è commissario politico di compagnia nel 2. battaglione della brigata Garibaldi. Ferito una seconda volta da una scheggia di mitraglia al petto sul fronte dell'Ebro il 2 settembre 1938 ed è ricoverato prima a Mora e poi a Barcellona. In seguito alla caduta della Repubblica spagnola rientra a Parigi. L’occupazione tedesca della Francia pone il problema dell’organizzazione della Resistenza che si sviluppa fin dall’estate del 1940 nelle zone interne più congeniali alla guerriglia, ma anche nei grandi centri urbani come Parigi, Ortolani partecipò alla Resistenza francese dal settembre 1943 al maggio 1945 probabilmente con il 3° Détachement, un gruppo di immigrati italiani inquadrato nel FTP-MOI diretto da Piero Pajetta (“Nedo”) e Nino Perlini, mentre Siro Lupieri è il responsabile dei quadri. Per la sua attività partigiana in Francia, equiparata al servizio delle unità regolari nella lotta di liberazione, Ortolani è stato decorato con la croce al merito di guerra. Ritornato a Pesaro, rappresenta nel PCI l’area più ortodossa, consigliere comunale e assessore dal 1951 al 1953 sostituito a metà mandato da Siro Lupieri. Nel 1961 è nominato consigliere della Fondazione Rossini. Muore a Pesaro il 9 luglio 1971.