Fusari Pietro di Luigi e Cravotti Rosa nato il 24 gennaio 1894 a Corteolona (Pavia). Cuoco, anarchico. Trasferitosi nel 1907 a Milano, nel 1920 partecipa attivamente all'occupazione delle fabbriche, dedicandosi al reperimento delle armi per le Guardie Rosse che presidiavano le fabbriche. L'anno successivo è arrestato in seguito al sanguinoso attentato del 23 marzo 1921 al teatro Diana di Milano, ma poi viene scarcerato il 27 aprile per assoluta mancanza di indizi. Il 16 dicembre 1927 viene condannato dalla Corte d’Appello a due anni di carcere per reati comuni. Tenta di fuggire per evitare il carcere, ma catturato sconta la pena fino al 5 gennaio 1930, quando viene rilasciato per amnistia. In data imprecisata, emigra negli Usa a Philadephia. Nel marzo 1937 è in Spagna, proveniente dagli Stati Uniti, ed è dapprima arruolato nel battaglione Garibaldi e poi nella brigata omonima, partecipando a tutte le battaglie del reparto. Il 13 febbraio 1938 risulta ricoverato all'ospedale di Orihuela (Alicante). Il 17 luglio 1938 viene iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera come “anarchico da ricercare”. Rientra a New York il 21 settembre 1938 come clandestino sul piroscafo “Normandie” e viene trattenuto dalla autorità portuali perchè privo di passaporto. Riparte per Cuba sulla nave “Oriente” il primo febbraio 1939, al fine di ripresentare la domanda di ingresso in USA, Viene infatti riammesso il 15 aprile 1939. Sposa allora Palmira Testa, cittadina statunitense per un precedente matrimonio, ottenendo così la cittadinanza americana. Ritorna in Italia parecchi anni dopo la Liberazione stabilendosi nel 1971 a Monbercelli (Asti) dove muore il 19 febbraio 1973.