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persona singola | Antifascisti combattenti e volontari della Guerra di Spagna

Dante Fornasari

Cognome: Fornasari
Nome: Dante
Data di nascita: 5 marzo 1894
Luogo di nascita: Bologna (Bologna)
Professione: Meccanico

PROFILO BIOGRAFICO
LEGATE A QUESTA BIOGRAFIA

Bibliografia
  • La Spagna nel nostro cuore : 1936-1939: tre anni di storia da non dimenticare / edito a cura dell'AICVAS, Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna. - Roma : AICVAS, 1996. - 607 p. : ill. ; 24 cm., p. 198.
  • Antifascisti nel casellario politico centrale / [a cura di] Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti. V. 8: Fabbi-Fuzzi / a cura di Simonetta Carolini ... [et al.] ; coordinatore Adriano Del Pont. - Roma : ANPPIA, 1992. - 438 p. ; 24 cm. - (Quaderni dell'ANPPIA ; 8), p. 301.
  • Dizionario biografico degli anarchici italiani / diretto da Maurizio Antonioli ... [et al.]. V. 1: A-G. - Pisa : BFS, [2003]. - XXII, 790 p., [8] c. di tav. : ill. ; 25 cm.. - [ISBN] 88-86389-86-8. - [BNI] 2004-12061., 418, 704, 724, 727; vol II pag. 572.
  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945. - Volume 3 : Dizionario biografico : D-L / Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri. - Bologna : Comune ; [Bologna] : Istituto per la storia di Bologna, 1986. - 621 p. ; 23 cm. - (Fonti per la storia di Bologna. Testi. N. S ; 5). - [BNI] 88-9933, si inserisce di seguito il link alla versione online http://www.iperbole.bologna.it/iperbole/isrebo/strumenti/F3.pdf
  • Antifascisti emiliani e romagnoli in Spagna e nella Resistenza : i volontari della Repubblica di San Marino / Luigi Arbizzani ; con la collaborazione di Cesarino Volta e Antonio Zambonelli. - Milano : Vangelista, [1980]. - 237 p., [20] carte di tav. : ill. ; 21 cm. - (Storia del mondo contemporaneo). - Seguono scritti di vari.. - [BNI] 81-10075., p. 70.
  • Vento del sud : gli antifascisti meridionali nella guerra di Spagna / Ilaria Poerio, Vania Sapere. - Cittanova : Istituto Ugo Arcuri per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea in provincia di Reggio Calabria, stampa 2007. - 343 p. ; 24 cm.., p. 147.
Fonti archivistiche
  • INSMLI - Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, fondo Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna (AICVAS), b. 29, fasc. 123. Estremi cronologici: 08/05/1926 - 16/06/1992; - altre carte sd. [1946 - 1990]. Riferimenti: Link1.
  • INSMLI - Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, fondo Archivio dell'Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna (AICVAS), b. 4, fasc. 25. Estremi cronologici: sd [1970 - 1985]. Riferimenti: Link1.
  • INSMLI - Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, fondo Cantaluppi Augusto, fasc. 12.
  • ACS - Archivio Centrale dello Stato, fondo CPC - Casellario Politico Centrale, b. 2122. Numero ordine II volume ACS: A59571. Estremi cronologici: 1928-1943. Annotazioni: iscritto alla Rubrica di frontiera Riferimenti: Link1.
  • Российский Государственный Архив Социально-Политической Историй - Archivio di stato russo di storia sociale e politica (RGASPI), fondo Интербригады Республиканской Армий Испании¸ (Brigate internazionali dell'Esercito repubblicano spagnolo) - fondo 545, fasc. Rgaspi F 545. op 6 D 494. Estremi cronologici: 01.10.1939 - 30.09.1940. Riferimenti: Link1. Link2.
Bibliografia nascosto
Altri riferimenti
Presente in Rubrica di frontiera

Documenti
Fotografie

    Dante Fornasari

    Cognome: Fornasari
    Nome: Dante
    Data di nascita: 5 marzo 1894
    Luogo di nascita: Bologna (Bologna)
    Professione: Meccanico

    PROFILO BIOGRAFICO


    Materiali e documenti


    Documenti
    Fotografie
      Prima della guerra di Spagna

      Commenti

      1. FORNASARI, Savino
        Mortizza (Piacenza) 21.1.1882 – Piacenza 16.9.1946.
        Nato da Eliodoro e Giuseppina Mazzoni, in una famiglia di contadini fittavoli. Nel 1910 è assunto come manovale nelle Ferrovie. Aderisce alla CdL sindacalista e al movimento anarchico. Nel 1914 è segretario della Sezione ferrovieri di Piacenza, membro dell’Esecutiva della CdL sindacalista e collabora al suo giornale «La Voce proletaria». Per l’attività politica e sindacale è trasferito a giugno a Isola della Scala (Verona), poi a Poggio Rusco (Mantova), nel settembre 1917 a Praia (Reggio Calabria). Invia periodicamente comunicati e sottoscrizioni a «L’Avvenire anarchico» di Pisa. Dopo due brevi trasferimenti a Maratea e Sapri, rientra a Piacenza nel maggio 1919 dove fa parte della Commissione calmieri durante i moti del caroviveri. Rieletto nell’Esecutivo della Camera del lavoro è attivo propagandista e si sposta nei comuni della provincia per comizi e conferenze. Denunciato varie volte, è arrestato dopo un comizio nel novembre 1919. Liberato nel febbraio 1920 riprende il suo posto, e il 10 aprile è presente al comizio di Malatesta a Piacenza che si conclude con due morti. E’ anche segretario dell’Unione anarchica piacentina, costituita nel febbraio 1920 con l’adesione di sedici gruppi. Oggetto di violenza fascista, chiede il trasferimento da Piacenza, che ottiene solo nel novembre 1922, a Faenza. Nel settembre 1923 è tra i sovversivi licenziati dalle ferrovie ed è assunto dalle Fabbriche riunite di ceramiche e paste alimentari faentine. Sottoposto sorveglianza e nell’elenco delle persone da arrestare, nel 1925 la sua casa è perquisita. Il 2 luglio 1925 espatria in Francia, a Tolosa, dove risiede già il fratello Giuseppe, poi si stabilisce definitivamente a Sartrouville, nella regione parigina. Si impegna nell’organizzazione dei profughi dell’USI e partecipa nel settembre 1925 a un convegno a Parigi. Nel 1929 è nella Commissione di corrispondenza dell’UAI, costituita due anni prima, e ha la responsabilità dei rapporti con i compagni in Italia. Quando l’UAI entra in crisi si impegna nella sua riorganizzazione entrando nella Commissione di corrispondenza dell’Unione comunista anarchica dei profughi italiani (UCAPI), costituita nel 1930. Nel 1933 polemizza con Camillo Berneri e gli anarchici anti-organizzatori in quanto orientato a una politica di alleanze con le altre forze antifasciste, come nel 1935 per un accordo con GL. Alla costituzione della Federazione anarchica dei profughi italiani (1934), che occupa il posto dell’UCAPI, entra nel Comitato federale e nella redazione di «Lotte sociali». È nel Comitato organizzatore del Convegno d’intesa degli anarchici italiani emigrati in Europa che si tiene a Sartrouville nell’ottobre 1935. Nel 1936 è responsabile della Federazione regionale anarchica parigina. Nel gennaio 1937 entra nel Comitato anarchico pro-Spagna, muovendosi tra Parigi e Barcellona. Dal 1938 si trasferisce presso Tolosa. Ritornato a Parigi alla fine del 1939, è arrestato dalla polizia nazista nel novembre 1940. Dopo sedici mesi di carcere in Francia e nel campo di concentramento di Treviri in Germania, è consegnato nel marzo 1942 alle autorità italiane, che lo condannano a due anni di confino a Ventotene. Rientra a Piacenza nell’agosto 1943 e per le precarie condizioni di salute non prende parte attiva alla Resistenza. Dopo la Liberazione è però di nuovo impegnato nella ricostruzione del movimento anarchico piacentino, diventando responsabile dell’Unione comunista libertaria. Muore per un incidente stradale causato da una camionetta alleata
        FONTI Archivio Centrale dello Stato, Casellario politico centrale,
        Convegno d’intesa degli anarchici italiani emigrati in Europa (Francia-Belgio-Svizzera) ottobre 1935, 1980;
        C. Silingardi, Emilio Canzi e Savino Fornasari dall’emigrazione libertaria in Francia alla rivoluzione spagnola, «Studi piacentini», n. 1, 1987;
        L. Di Lembo, Guerra di classe e lotta umana. L’anarchismo in Italia dal Biennio rosso alla Guerra di Spagna, 1919-1939, 2001
        DBAI;
        DdMA;.

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