Fontana Vittorio di Alessandro e Bernasconi Clotilde, nato il 29 dicembre 1902 a Como. Tintore, comunista. Frequenta la scuola fino alla quinta classe elementare. Lavora presso la Tintoria Comense in Via Sant’Abbondio a Como. Inizialmente aderisce la Partito Socialista, frazione massimalista, con orientamento antimilitarista. La polizia lo scheda già nell'ottobre 1921. Attivo politicamente nel primo dopoguerra, è sottoposto a continue persecuzioni. Iscritto al PCd’I dalla fondazione, attivo propagandista in collegamento con il Comitato centrale di partito a Milano. Collabora al periodico “La Comune” di Como e lo distribuisce. È sorvegliato speciale in quanto promuove sottoscrizioni per le riviste “Ordine Nuovo”, il “Soccorso Rosso” e l’ “Unità”. Nel 1925 per divergenze teoriche fra lui e gli altri sei comunisti della sezione da le dimissioni PCd’I. All'avvicinarsi del 1° maggio 1927 è costretto a rendersi latitante per sottrarsi al prevedibile arresto precauzionale. Il 2 maggio viene fermato e successivamente rilasciato. Ripresentatosi al lavoro viene licenziato col pretesto di “abbandono ingiustificato del posto di lavoro”. Disoccupato nell’ agosto 1927 espatria in Francia a Lione dove si stabilisce ala numero 2 di Rue Saint Pierre des Bergers. Trova lavoro come tintore presso lo stabilimento “Gillet et Fils”, da cui viene poi licenziato il 15 luglio 1935 sempre per motivi politici, unitamente al connazionale Maretti Serafino, avendo capeggiato scioperi ed occupazioni della fabbrica. Iscritto al Partito Comunista francese è segretario di 5° Arrondissement di Lione. Rimane nella stessa città fino a settembre 1936 quando passa in Spagna e si arruola nella 2. compagnia del battaglione franco-belga “André Marty” come commissario politico, pur essendo stato dichiarato invalido alle fatiche di guerra. È ferito abbastanza gravemente nell'inverno del 1936 nel corso dei combattimenti sul fronte del Jarama e risulta ricoverato all'ospedale numero 4 di Madrid dal 12 al 14 febbraio 1937. Guarito, presta servizio alla base delle Brigate, Ufficio effettivi. Alla fine del 1937 vine mandato in Francia in licenza dedeicandosi alla propaganda a favore della Repubblica spagnola, Rientrato in Spagna riprende il suo posto al fronte. Al ritiro delle Brigate Internazionali risulta citato nel RGASPI di Mosca in un elenco di volontari pronti al rientro in Francia. Nessuna ulteriore notizia.