Mezzano Giuseppe di Antonio e Brusa Carolina. Nato il 6 gennaio 1896 ad Asigliano Vercellese, verniciatore, comunista. Partecipa alla prima guerra mondiale dal 1917 al 1919. Iscritto al Partito Comunista d'Italia nel 1929. Emigrato in Svizzera in epoca imprecisata, si stabilisce a Ginevra. Segnalato da un informatore della polizia come militante antifascista, il 12 settembre 1935, rientrato in Italia, viene fermato a Vercelli e incarcerato. Non essendo emerso nulla di concreto nei suoi confronti, dopo alcuni giorni è rilasciato, ma schedato nel Casellario politico centrale e sottoposto a vigilanza. Il 6 agosto dell'anno seguente espatria nuovamente, clandestinamente, recandosi ancora a Ginevra. Nell'autunno raggiunge la Spagna, arruolandosi nel costituendo battaglione Garibaldi. Partecipa ai combattimenti di Boadilla del Monte, Mirabueno, Majadahonda, Arganda e Guadalajara, dove viene ferito alla mano e alla gamba destre. Dimesso dall'ospedale nel marzo del 1938, è addetto a servizi ausiliari ad Albacete fino al mese di maggio, quando ritorna in Svizzera. Arrestato dalla polizia elvetica a Ginevra l'11 ottobre 1939, viene internato nel campo di lavoro di Gordola. Dopo la caduta del fascismo si rivolge al consolato di Ginevra per essere rimpatriato: il 3 agosto, essendo stato segnalato come ex miliziano rosso ed iscritto nella Rubrica di frontiera, è arrestato a Domodossola (Verbania) e tradotto a Vercelli dove, dopo essere stato interrogato, viene messo in libertà e sottoposto a vigilanza. Partecipa alla Resistenza, inquadrato nella 182. brigata Garibaldi. Nel dopoguerra si trasferisce a Biella, dove muore il 29 novembre 1950.

Annotazioni: Biografia redatta dall’ Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli sulla base delle seguenti fonti consultate: Acs, Cpc, fascicolo personale; Anello Poma, Antifascisti piemontesi e valdostani nella Guerra di Spagna. Torino, Centro Studi Piero Gobetti /AICVAS; Alvaro Lopez Quaderno Aicvas n. 7