Rossetto Dante di Giovanni, nato nel 1903 a Fiera (Treviso). Il padre è un barcaiolo che naviga sul fiume Sile. Ha tre fratelli Antonio del 1893, Giovanni del 1896 e Sante (detto Gigi) del 1898. Antonio segue il mestiere del padre di barcaiolo, mentre gli altri tre fratelli, tra cui Dante, lavorano come scaricatori all’alzaia di Fiera. Il padre è di ideologia socialista e trasmette i suoi valori politici ai figli. Dante risulta iscritto con i fratelli al Partito Comunista d’Italia dal 1923 al 1925. A quel punto decide di emigrare in Francia, stabilendosi a Lione, mentre due dei fratelli, Sante e Giovanni, sulla base delle leggi eccezionali vengono condannati a 4 anni di confino, prima insieme alla Tremiti e poi separati, Sante a Ustica e Giovanni a Lipari. Nel giugno 1938 Rossetto si porta in Spagna e si arruola nella Brigata Garibaldi. Viene ferito sul fronte dell'Ebro il 13 settembre 1938. A seguito del ritiro dei volontari internazionali deciso dal governo repubblicano nel settembre 1938, alla caduta del fronte catalano rientra in Francia nei primi mesi del 1939. E’ quindi internato nei campi francesi tra cui Gurs. Successivamente è arruolato nelle Compagnie de lavoro per stranieri (CTE) impegnate in lavori di fortificazione per l'esercito francese. Muore a Lione nel 1960.