Rosseti Bruno di Egisto e Isolina Perricoli nato l'11 novembre 1896 a Cavriglia (Arezzo). Operaio, Comunista. Attivo militante socialista della frazione astensionista. Sposato a Castelnuovo nel 1921 con Armida Fatorini, ha un figlio. Nel 1921 è delegato per il Valdarno al Congresso di Livorno del PSI ed è fra i fondatori della sezione locale del Partito Comunista d’Italia. Coinvolto nel 1922, sanguinosi scontri con i fascisti di Castelnuovo dei Sabbioni per sfuggire al carcere nel 1923 espatria clandestinamente in Francia, Lussemburgo, Belgio, da dove è sempre espulso per l’attività politica svolta. Iinfine si stabilisce a Basilea in Svizzera. Processato in contumacia nel 1923 è condannato dalla Corte di Assise di Arezzo a 15 anni e tre mesi di reclusione. In Italia è iscritto in Rubrica di frontiera e Bollettino delle ricerche per il provvedimento di l'arresto. Allo scoppio della guerra civile in Spagna, si arruola in data imprecisata nell'Artiglieria Internazionale (11° Batteria antiaerea) col grado di caporale. Combatte a Madrid, Pardo, Guadalajara, Teruel e resta ferito in combattimento al ginocchio sinistro. E' poi con la Brigata Garibaldi e combatte in Aragona. Dopo il ritiro dal fronte dei volontari internazionali nel settembre 1938 è avviato in un campo di smobilitazione. Dopo la caduta della Catalogna, nel febbraio 1939 ripara in Francia e viene internato a S. Cyprien, Gurs e dal 5 giugno 1940 a Vernet (settore C, reduci di Spagna, baracca 1 o 34). Dopo l’occupazione della Francia da parte degli italo-tedeschi, è rimpatriato. Al rientro in Italia, è arrestato alla frontiera. Deferito alla Commissione provinciale l'8 aprile 1941, è confinato a Ventotene dove rimane sino alla caduta del fascismo il 25 luglio 1943. Rientrato a Cavriglia, partecipa alla Resistenza come intendente dal 15 settembre 1943 al 7 settembre 1944 nella Delegazione Toscana-Brigata Garibaldi “Arezzo” e prende parte alla Liberazione di Firenze con la divisione Arno, diventando organizzatore del PCI per la provincia di Arezzo, quindi ispettore del Partito per il Valdarno. Nel 1946 è eletto consigliere comunale di Sal Giovanni Valdarno e successivamente sindaco della città, carica che mantiene fino al 1956. Negli anni successivi lavora nel movimento cooperativo e nelle organizzazioni comuniste locali. Muore a San Giovanni Valdarno il 26 novembre 1983.

Annotazioni: Scheda biografica che integra informazioni raccolte da Ilaria Cansella e Francesco Cecchetti per la banca dati ISGREC sui volontari antifascisti toscani in guerra di Spagna: http://gestionale.isgrec.it/sito_spagna/ita/all_ita_details.asp?offset=330&id=2702 (URL consultata l\\\' 8 maggio 2021)