Baccarani Carlo di Fulgenzio e Baraldi (o Maraldi) Emilia, nato il 14 marzo 1904 a Castelnuovo Rangone (Modena). Simpatizzante socialista, muratore. per sfuggire alle persecuzioni nel 1930 emigra in Francia, stabilendosi a Nancy (Meuthe-et-Moselle). Nel 1934 è espulso per aver partecipato allo sciopero generale contro il tentativo di colpo di stato autoritario e si rifugia a Bordeaux. Verso la metà degli anni Trenta entra a far parte della LIDU (Lega Italiana per i Diritti dell’Uomo). Il 10 ottobre 1936 parte per la Spagna a combattere contro i franchisti. Giunto ad Albacete, è arruolato nella Compagnia italiana del battaglione misto XIV Brigata internazionale. In Italia viene iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera per il provvedimento di arresto. Ferito a Villa del Río (Cordoba), alla gamba destra da una baionettata, entra a far parte della Batteria di artiglieria della 4. Brigata internazionale ma nell’ottobre del 1938, a causa del riacutizzarsi della ferita, fa ritorno a Nancy, con un treno sanitario della Croce Rossa. Dopo un paio di mesi si trasferisce di nuovo a Bordeaux, dove però è arrestato e condannato a otto mesi di carcere per aver partecipato alla guerra di Spagna, trasgredendo così alle leggi di ospitalità francesi. Scarcerato, è inviato nei campi d’internamento per gli ex combattenti di Spagna, dapprima ad Argelès, poi a St. Cyprien e infine a Gurs. Arruolato dalle autorità francesi nella 56. CTE (Compagnia di lavoro per stranieri), addetta alla costruzione di fortificazioni, dopo l’occupazione nazista della Francia è costretto a ritornare nel campo d’internamento di St. Cyprien. Liberato dal campo, rientra a Bordeaux dove si unisce a un gruppo di resistenti. Dopo la Liberazione costituisce in città un Comitato di Liberazione nazionale, sostituendo il console italiano nel rappresentare le esigenze italiane nei confronti delle autorità francesi. Nel 1957 rientra in Italia ove continua la propria militanza politica nel Partito comunista. Muore a Castelnuovo Rangone (Reggio Emilia) il 22 ottobre 1980.