De Negri Agostino Giovanni di Antonio e di Angela Mazzarello, nato a Mornese (Alessandria) il 15 febbraio 1903., comunista. Di professione macellaio. Negli anni 1923 – 24 presta il servizio militare in Fanteria in un reparto del 20. Reggimento. Tempo dopo esser stato congedato espatria legalmente in Argentina il 4 aprile del 1927 e si stabilisce a Buenos Aires Nel corso dello stesso anno, per ragioni non note e presumibilmente correlate all’attivo impegno antifascista (allora piuttosto vivo nell’emigrazione italiana in America meridionale) il suo nome viene cancellato dai registri dell’Anagrafe di Mornese. Contemporaneamente De Negri é iscritto nella Rubrica di frontiera per il provvedimento dell’arresto. Non abbiamo particolari notizie per gli anni che vanno dalla data dell’espatrio al dicembre del 1936, quando riattraversa in senso inverso l’Atlantico (viaggio completamente a sue spese) per andare volontario a combattere nella Spagna repubblicana. Entra in Spagna il 14 gennaio 1937. Ad Albacete (Murcia), la base principale delle Brigate Internazionali nonché sede dei Comandi e del Commissariato, dopo un periodo di addestramento militare viene destinato al Battaglione Garibaldi. Prende probabilmente parte alle battaglie del Jarama (7-22 febbraio 1937) e a quella di Guadalajara il successivo mese di marzo, quando reparti delle Brigate Internazionali e dell’Ejercito de Tierra spagnolo, con alcuni battaglioni della Juventud Socialista Unificada, sconfiggono sul campo le 4 divisioni fasciste di Camicie Nere italiane giunte in soccorso dei franchisti. Sovente impiegato come conducente di autocarri per il trasporto di uomini e rifornimenti (viveri, armi e munizioni), entra a far parte della 12. Brigata Internazionale Garibaldi, con cui partecipa all’ intero ciclo operativo della Brigata. Nel luglio del 1937 mentre in Italia viene iscritto nel Bollettino dei Ricercati – Supplemento sovversivi (schedina n. 01210/37), De Negri combatte la battaglia di Brunete (o del Guadarrama), durante la quale é ferito da schegge nel corso di un bombardamento aereo nazista. Non abbiam notizie sulla degenza e la convalescenza e non sappiamo nulla di una sua partecipazione al difficile ciclo operativo della Brigata nel corso del 1938. Nell’aprile del 1938 é ricordato con il compagno Biagio Bonzano (nativo di San Salvatore Monferrato) sulle pagine di “L’ Italia del Popolo” (il più diffuso giornale italiano d’Argentina) quale valoroso combattente antifascista di Spagna. Smobilitato nell’ottobre del 1938, col ritiro dai fronti dei volontari internazionali ed a battaglia dell’Ebro ancora in corso, lascia la Spagna al momento della retirada (nella prima decade di febbraio del 1939). Riparato in Francia, viene internato nel campo di Argelès-sur-Mer (Pirenei Orientali) e successivamente in quello di Gurs (Basses Pyrénées). Tornato in qualche modo in libertà, tenta di rientrare in Italia dopo la caduta del regime fascista ma il 19 agosto del 1943 é fermato al valico confinario di Bardonecchia, mentre sta cercando di rientra- re nel Regno. Trattenuto per un vecchio ordine di cattura viene poi tradotto in catene ad Alessandria dov’é finalmente liberato. Durante la guerra e l’occupazione nazista, il 21 febbraio del 1944 si sposa a Lerma (pochi chilometri da Mornese) con l’insegnante Ernestina Mazzarello. Viene iscritto nuovamente nei registri anagrafici del Comune dopo poco più di un anno, il 20 gennaio del 1946. Il 5 aprile del 1947 si trasferisce con la moglie a Tiglieto (Genova), appena oltre il confine fra due provincie (e due Regioni) . E’ deceduto ad Ovada (Alessandria) il 4 ottobre del 1980.
Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata a giugno 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archivio Centrale dello Stato – Roma (Casellario Politico Centrale, busta 11728, fascicolo 128177) , Archives BDIC – Nanterre (MFM 880/…, Brigades Internationales), Archivio del Comune di Mornese
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