De Michelis Felice di Giuseppe e di Arcangela Cavazzo, nato a Casale Monferrato (Alessandria) il 22 ottobre del 1910, comunista. Di professione muratore ed impresario edile nell’emigrazione. Espatriato in Francia (data e modalità imprecisate), si stabilisce ad Argenteuil (Val-d’Oise), non lontano dalla capitale. Qualche tempo dopo si trasferisce a Sannois, stesso dipartimento, e vi trova abitazione al n. 91 di rue d’Argenteuil. Con il censimento generale della popolazione del 1931 il comune di Casale Monferrato ne cancella il nome dai registri dell’anagrafe a causa della prolungata irreperibilità. Secondo una fonte attendibile, dirige ed amministra una piccola impresa edile, fino a quando lascia lavoro, casa e famiglia all’inizio del 1937 e parte volontario per la Spagna repubblicana. La già citata fonte (un solerte informatore di un Regio consolato d’Italia) comunica che nel febbraio del 1937 era già in Spagna, benché un’altra notizia di fonte consimile arrivi a contraddirlo, sostenendo in modo più circostanziato che De Michelis fosse in Spagna già da fine di settembre del ’36. Da Albacete (Murcia), sede del Commissariato e dei comandi, e cuore logistico e organizzativo delle Brigate Internazionali, viene destinato ad Almansa (non lontano da Albacete), base dell’Artiglieria Internazionale. Per la corrispondenza con i familiari indica come suo domicilio e indirizzo postale la sede di Albacete del Sri/Socorro rojo internacional. Con l’Artiglieria Internazionale (fa parte della Batteria Antonio Gramsci, al comando dal romano Elvio Coccia), é al fronte già nel febbraio del 1937 (data che, se può avere ingenerato l’equivoco sul suo arrivo in Spagna). Combattte la battaglia del Jarama (7-22 febbraio del 1937) ed è probabile che abbia fatto altrettanto anche il mese successivo combattendo con la sua unità anche in quella di Guadalajara (8-23 marzo). Da aprile – maggio è inquadrato nel 3. Battaglione della 12. Brigata Internazionale Garibaldi con cui potrebbe aver preso parte, già a metà giugno, alla fallimentare offensiva su Huesca (Aragon). Nel luglio successivo combatte nella battaglia di Brunete (o del Guadarrama). Ferito gravemente in combattimento sul declinare della battaglia, nel corso del ripiegamento delle Brigate Internazionali, muore il 25 luglio in un ospedale di Madrid per le conseguenze delle ferite riportate. E’ sepolto nel cimitero madrileno delle Brigate Internazionali di Fuencarral (nella zona settentrionale della capitale). Sul corpo di De Michelis vennero recuperati numerosi documenti, in gran parte oggi scomparsi: tessera sindacale della Cgt (Confédération générale du travail); foglio del congedo militare italiano; certificato di nascita; certificato francese di residenza; un accendisigari; 2 portafogli ed un portamonete in pelle; alcune lettere, cartoline e fotografie. Due cartoline di Almansa e due fotografie, insieme alla ricevuta di un orologiaio di Albacete presso cui aveva acquistato un orologio marca Oris, sono tutto ciò che è rimasto, conservato nell’ archivio AICVAS presso l’Istituto Ferruccio Parri di Milano.

Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata a aprile 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas, Serie I – Documenti personali , Archivio INSMLI – Milano (Fondo Aicvas, busta 25, fascicolo 113), Archivio Istituto Storico Regionale “Parri” – Bologna, ,Archivio Centrale dello Stato – Roma (Casellario Politico Centrale, busta 1724), Archives BDIC – Nanterre (MFM 880/, Brigades Internationales…)