Dematteis Angelo Giovanni Battista di Felice e di Rosa Cometto, nato a Susa (Torino) il 23 giugno del 1912, comunista. Quando i suoi genitori decidono di espatriare il 17 settembre del 1917 (modalità non note, si suppone legalmente), Angelo Dematteis ha soltanto 5 anni. Partono dalla stazione ferroviaria di Susa, la storica cittadina valsusina dove il padre dipendente comunale ha mansioni da spazzino municipale. Inutile dire che spera di riuscire a migliorare oltralpe la propria situazione professionale e quella economica della famiglia. Si fermano appena passata frontiera al Colle del Frejus, prima stabilendosi a Modane e poi trasferendosi a Chambéry (entrambe nel dipartimento della Savoia). Con gli anni Angelo diventa un giovane operaio cavatore maturato politicamente negli ambienti dell’emigrazione antifascista, ed è un attivo sostenitore del Fronte popolare. Dal 1935 si trasferisce a Saint Michel de Maurienne: vi trova lavoro dapprima come mano-vale, poi come carpentiere ed infine come operaio metallurgico. É un attivo militante sindacale della Cgt (Confédération générale du travail). Nell’ottobre del 1937 parte volontario per la Spagna repubblicana. Dopo una prima fase di addestramento a Quintanar de la Repubblica, viene inserito in un battaglione della 12. Brigata Internazionale Garibaldi, con cui partecipa alla fallimentare offensiva in Extremadura (metà febbraio del 1938). Nello stesso periodo viene accolta la sua richiesta di iscrizione al PcE (Partido comunista de España). Il mese successivo la fallita offensiva in Extremadura la 12. Brigata è a riposo, ma viene richiamata d’urgenza in Aragona (settore di Caspe) con le altre Brigate Internazionali (e con ogni reparto disponibile), nel tentativo di contrastare la violenta offensiva fascista, che sfonda il fronte aragonese, penetra in profondità e, raggiungendo il Mediterraneo a Vinaroz, riesce a dividere definitivamente in due il territorio repubblicano. Evitati di misura l’accerchiamento e la distruzione, gli internazionali devono poi affrontare la drammatica ritirata dal settore di Caspe al basso corso dell’Ebro, portata a termine a costo di perdite piuttosto elevate. Dopo una inevitabile fase di riorganizzazione, nel luglio 1938 Dematteis é schierato con la Brigata lungo il corso dell’Ebro, in attesa dell’imminente offensiva. Quando, dopo gli iniziali successi repubblicani, tra fine agosto e inizio settembre ha inizio la poderosa controffensiva fascista che recupera terreno e risospinge indietro l’Ejercito de Tierra repubblicano, Angelo Dematteis combatte ed é ferito gravemente sulle pendici della Sierra de Caballs. Soccorso in un posto di medicazione nelle immediate retrovie del fronte, muore in un ospedale (probabilmente a Tarragona) il 5 settembre del 1938.

Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata ad aprile 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas, Serie I, Documenti personali con di- verse fotografie), Tessera del Socorro Rojo Internacional / Soccorso Rosso Internazionale Carte d’Identité (Travailleur Industriel) du 14 janvier 1934, delivrée par Monsieur Préfect de Savoie; Carte Confédérale 1936 – CGT, Fédération di Bâtiment et du Bois Carte Confédérale 1937 – CGT, Fédération des Métaux,Archivio di Stato Civile del Comune di Susa, Archivio INSMLI – Milano (Fondo Aicvas, busta 25, fascicolo 113)