Della Cava Primo di Pietro e Amati Giuseppina, nato il 6 agosto 1907 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì). Meccanico e tornitore, comunista. E’ tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia a Sant’Arcangelo. Residente dal 1924 in Francia, dove svolge intensa attività politica. In Italia viene iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera per l’arresto. Nel 1937 si arruola nella Brigata Garibaldi combattendo probabilmente a Brunete (luglio 1937), Farlete (agosto 1937) Fuentes del Ebro (ottobre 1937), Extremadura (febbraio 1938) e Caspe (marzo 1938), dove la Brigata Garibaldi è chiamata a contrastare una violenta offensiva franchista che porterà i repubblicani a ritirarsi sulla sponda sinistra dell’Ebro e i nazionalisti a raggiungere il 15 aprile 1938 il Mar Mediterraneo a Vinaroz, dividendo in due il territorio repubblicano. Partecipa anche all’ultima offensiva repubblicana dell’Ebro (luglio-novembre 1938). A seguito del ritiro dei volontari internazionali., deciso dal governo repubblicano a fine settembre 1938 è smobilitato. Dopo una permanenza nel campo di Torellò (Catalogna) esce dalla Spagna alla caduta del fronte catalano, con gli ultimi volontari nel febbraio 1939 e viene internato nei campi francesi di Gurs e Vernet. Dopo l’occupazione della Francia da parte delle truppe tedesche viene rimpatriato in Italia il 13 maggio 1941. Arrestato alla frontiera e condotto a Forlì è deferito alla Commissione Provinciale che lo assegna 4 anni di confino a Ventotene. Liberato alla caduta del fascismo nell’estate 1943 rientra a Forlì, e si unisce alla Resistenza nel forlivese. Alla fine della guerra si stabilisce a Forlì il 21 novembre 1945 e diviene responsabile della federazione Comunista e segretario dell’ANPI forlivese. Muore a Forlì il 2 dicembre 1992.