Dapello Giovanni di Giuseppe e Ruiu Barbara, nato il 7 giugno 1895 ad Alghero (Sassari). Marittimo. Si trasferisce con la famiglia a Genova nel 1912 e nel 1917 si imbarca come marittimo su navi dirette all’estero. Entrato clandestinamente negli Stati Uniti, nel 1932 viene espulso e rimpatriato coattivamente a Genova col piroscafo “Liberty Bell”. Imbarcatosi di nuovo per l’Algeria, lavora su varie navi, restando a Genova solo nel 1935 quando viene espulso dall’Olanda e rimpatriato. Fermato dalla polizia nel 1936 si porta clandestinamente in Francia in cerca di un imbarco e non ottenendolo si porta in Spagna, dove trova lavoro come meccanico a Valencia. Allo scoppio della guerra civile si arruola nella 2. compagnia del 2. battaglione della brigata Garibaldi. Ferito il 16 giugno 1937 a Huesca, combatte anche con la 4. compagnia del 3. battaglione. Ricoverato all’ospedale di Barcellona nel gennaio del 1939, anche se le Brigate Internazionali sono state ritirate dal fronte e smobilitate, decide di riprendere le armi nel Raggruppamento Internazionale della XV Brigata Internazionale che cerca di rallentare l’avanzata dei franchisti in Catalogna per permettere alle centinaia di migliaia di profughi civili di trovare scampo in Francia. Esce dalla Spagna nel febbraio 1939 finendo internato ad Argelès, Gurs e Vernet. Dopo il crollo della Francia chiede il rimpatrio alla Commissione Italiana per l’Armistizio con la Francia (CIAF). Arrestato a Mentone il 30 dicembre 1942, viene tradotto nelle carceri di Sassari. Interrogato ammette di aver fatto parte delle Brigate Internazionali per sei mesi, partecipando ad alcuni scontri e di essere stato ferito e portato a Barcellona. Deferito alla Commissione Provinciale viene assegnato al confino. Liberato dopo il 25 luglio. Nessuna ulteriore notizia.