Gallani Alcide di Dante e Fioratti Palestina, nato il 2 marzo 1905 a Bagnolo di Po (Rovigo). Operaio, socialista e poi comunista. Figlio di un noto medico socialista, Dante Gallani, animatore delle prime lotte contadine nel Polesine ai primi del Novecento e deputato socialista nel 1919 al confino per tre anni a Marziconovo (Potenza). Il padre morirà il 26 agosto 1936 a Milano dove si era trasferito nel 1930. Alcide segue i trasferimenti della famiglia a Canda (Rovigo) e il 2 ottobre 1916 a Padova, dove la casa sarà assalita dagli squadristi. Il fratello Mario studente di medicina, socialista e poi comunista, organizzatore degli Arditi del Popolo di Padova è costretto a fuggire nel 1922 in Austria e poi in Unione Sovietica. Gallani emigra clandestinamente nel novembre 1922, stabilendosi per due mesi a Linz in Austria, poi in Francia a Divion (Passo di Calais) lavorando come minatore. Espulso dalla Francia 1925, si porta il 4 febbraio in Belgio a Bruxelles, dove lavora come cementiere e poi a Boissu (Vallonia) come minatore. Coinvolto in una rissa, per evitare la condanna rientra in Italia, ma nel marzo 1929 viene arrestato al Brennero come renitente alla leva. Arruolato nel 18. Reggimento fanteria di stanza Trento, il 16 luglio 1930 si allontana e fa perdere le sue tracce. Iscritto nel Bollettino delle Ricerche (schedina 6791) e nella Rubrica di Frontiera (n. 2114), viene arrestato a Defeggental in Austria perché privo di documenti ed espulso. Passato in Belgio a Vilvoorde (Fiandre), viene ancora espulso nel maggio 1931 e si sposta in Lussemburgo. Il 10 luglio 1931 si presenta al consolato di Bruxelles chiedendo il rimpatrio, ma ottenuto il biglietto per il ritorno via Parigi, si ferma invece in Francia. Non vi sono ulteriori notizie fino al 14 maggio, quando viene segnalato come combattente in Spagna dall’ufficio del controspionaggio del CTV (Corpo Truppe Volontarie). Non sappiamo quanto sia rimasto in Spagna ed in quali formazioni abbia combattuto. Rientra comunque in Francia, probabilmente internato nei campi di raccolta francesi. Per uscirne si arruola nella Legione Straniera, combattendo nelle truppe coloniali delle Forze Francesi Libere in Africa, col grado di caporale. Partecipa alla battaglia di Bir Hakeim nel 1942 che porta all’occupazione di Tobruk da parte dei tedeschi. Il 15 febbraio 1943 sposa a Beirut Nagibeh Rizek. Viene cancellato dal Bollettino delle Ricerche per “cessati motivi” solo l’8 giugno 1949. Muore in Belgio ad Angleur (Liegi) il 7 agosto 1957.