Mancia Amerigo di Guglielmo, nato il 20 maggio 1900 ad Ascoli Piceno. Comunista. Dopo la terza elementare intraprende il mestiere di cameriere. Presta regolare servizio militare nell'88. Reggimento di Fanteria. Nel 1925 emigra in Francia con regolare passaporto della Questura di Ascoli, per motivi di lavoro. ln Francia si Stabilisce a Clermont-Ferrant. dove rimane fino al 1930 occupato come muratore presso la ditta Antonio Quaglia e poi nella ditta Mulé. Trasferitosi a Parigi lavora fino al 1933 con l'impresa Borsai. Dopo una malattia, che lo rende disoccupato, nel marzo 1934 si trasferisce a Barcellona. Con l'inizio della guerra civile si trasferisce ad Albacete, nel febbraio 1937 si arruola nel Battaglione Garibaldi. Nel corso della guerra è ferito durante un bombardamento aereo. Passato alla Brigata Garibaldi, nel maggio 1938 rientra in Francia. Arrestato è internato prima a Gurs poi a Giles sur Mer, Qui viene liberato dalla Commissione Italiana d'Armistizio e tradotto in Italia, Nel luglio 1941 è sottoposto a interrogatorio dalla Questura di Ascoli e malgrado milizie racconti di essere stato costretto con la forza all'arruolamento nelle milizie rosse, non è creduto e con sentenza del 30 agosto 941 è condannato a tre anni di confino per aver militato nelle milizie rosse durante la guerra civile spagnola, destinazione l'isola d'Elba. Liberato il 22 agosto 1943 ritorna ad Ascoli dove Viene nuovamente arrestato e poi liberato per le sue condizioni fisiche. Cosi ricorda la Sorella: "...Continuò per la sua strada con le sue idee facendo la vita da randagio perché costantemente ricercato dai fascisti e tedeschi. Dopo tutto questo peregrinare mori in un ricovero per poveri in Ascoli Piceno Senza alcun riconoscimento umano o morale. Aspettava una pensione Che non ebbe mai". Muore il 9 gennaio 1968 ad Ascoli Piceno.

Annotazioni: Scheda biografica redatta da Roberto Lucioli per il volume Gli antifascisti marchigiani nella guerra di Spagna (1936-1939) [Ancona]: ANPI Marche/Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche, stampa 1992 sulla base delle seguenti fonti: Comune di Ascoli Piceno; testimonianza della sorella Ida (Irsmlm); Archivio Centrale di Stato. Fondo Casellario Politico Centrale; A Lopez, Dalla Spagna alla resistenza in Europa, in Italia, ai campi di sterminio, Aicvas. Roma 1983, p.37; A. Lopez, Il Battaglione Garibaldi Aicvas. Roma 1990, p.33; A. Dal Ponte S. Carolini L’Italia al confino 1926-1943, La Pietra, Milano 1983, p. 1194