Crespi Ugo, di Crespi Mercede nato il 16 novembre 1916 a Novi (Modena). Muratore, anarchico. Nel periodo di permanenza a Novi è iscritto al Fascio giovanile di combattimento e frequenta preferibilmente ambienti sportivi. Secondo la polizia manifesta simpatie socialiste, ma fino al suo espatrio non dà luogo a comportamenti di rilevante importanza. Invece, il fratello Aniceto è schedato (e poi radiato) come comunista. Nel 1934 espatria con regolare passaporto in Francia, a Chambéry (Alta Savoia), dove risiede fino al 1936 e dove lavora come operaio. Vive presso la famiglia dello zio, Vasco Crespi, fratello della madre Mercede e, assieme al fratello Adone, molto attivo nella Lidu di Chambéry. Lì frequenta gli ambienti anarchici. Pare venga convinto ada andare in Spagna dall’anarchico Ciro Bertrandi. Parte per la Spagna nel 1937 e fa parte del battaglione e poi brigata Garibaldi, pare col grado di tenente. In Italia viene iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera per il provvedimento dell’arresto. Viene citato nel volume “Garibaldini in Ispagna” pubblicato nel 1937 dal Commissariato delle Brigate Internazionali. Nel 1938 ritorna il Francia e, in luglio, viene disposto il suo arresto da parte del ministero dell’Interno. Viene internato in un campo di concentramento in Francia, dove attua uno sciopero della fame assieme ad altri compagni. Dagli anni Quaranta si suppone che continui a risiedere in Francia. Muore ad Amiens (Somme) il 6 marzo 1985.