Confortin Pietro, nato il 29 giugno 1904 a Resana (Treviso). Falegname. Emigrato in Belgio per motivi di lavoro nel 1929, in seguito nel 1937 è in Francia presso un connazionale. All'inizio del 1937, scrive una lettera a Resana a Gisella Perin, la donna che lo ha allevato, comunicando l’intenzione di recarsi in Spagna Lì si arruola nel battaglione Garibaldi (secondo altra fonte nel gruppo italiano del Battaglione Dimitrov nella XV Brigata Internazionale. Ferito il 15 febbraio sul Jarama alla gamba sinistra da una pallottola vagante, è ricoverato all’ospedale militare n.1 di Madrid. Guarito rientra nel Battaglione Garibaldi. come telefonista e combatte a Casa de campo e Huesca. Ammalatosi risulta in seguito deceduto per polmonite all'ospedale di Orihuela (Valencia) nell'agosto 1937. Il 18 settembre 1937 viene pubblicato sul numero 12 del giornale "Il Garibaldino" della Brigata Garibaldi un suo necrologio: “’Un telegramma ci informa della sua morte, avvenuta in un ospedale della Catalogna, in seguito a malattia contratta in servizio, sul fronte. Povero Pietro. Lo conobbi all’Ospedale di Orihuela. dove era mio vicino di letto. Era stato ferito sul Jarama da una “palla perduta”, palla che i dottori avevano invece trovata nelle sue carni. Era il nostro Commissario politico, il rappresentante degli italiani che attendevano impazientemente, in quell’ospedale levantino, la guarigione, per ritornare in linea. Aveva l'innocente mania dei discorsi. Ma quando partimmo per il fronte, quantunque egli potesse ancora rimanere, volle venire con noi. Prese parte ai combattimenti di Casa di Campo e Huesca con la formazione garibaldina, che egli tanto amava anche prima di appartenervi. Era uno dei migliori telefonisti della nostra Brigata. La sorte crudele ha voluto che morisse di polmonite lontano dai compagni in un ospedale catalano, in piena estate. II giorno della vittoria nella primavera del trionfo, deporremo sulla sua tomba il fiore del ricordo."

Annotazioni: Biografia integrata da informazioni raccolte da Francesca Pierobon per il volume Scegliersi la parte. Antifascisti trevigiani volontari nella guerra civile spagnola (1936-1939) , Il Poligrafo 2002.