Maiero Alberto di Pietro, nato il 22 agosto 1907 a Meana di Susa (Torino). Contadino, poi minatore nell'emigrazione. Espatriato in Francia nel 1920, torna in Italia per svolgere il servizio militare: effettua la leva a Susa, terminata nel 1928. L'anno successivo espatria clandestinamente e si stabilisce in Francia. Celibe, vive a Gardanne (Bouche-du-Rhône) dove lavora nelle vicine miniere di carbone. Parte volontario per la Spagna alla fine del 1936. Dal 2 febbraio è arruolato nella Compagnia italiana del Battaglione Dimitrov (15. Brigata internazionale), con cui combatte la battaglia del Jarama (febbraio 1937), a Morata de Tajuna e a Huesca. A fine aprile confluisce con i superstiti in un'unità  della 12. Brigata internazionale Garibaldi. Nel 1937 si iscrive al Pce, Comité provincial de Murcia. Nel giugno 1938 è "a disposizione del Comando della 12. Brigata" schierata sul fronte dell'Ebro, dove è ferito a una gamba. In seguito è ricoverato all'Hospital di Vich, Clinica militar delle Brigate internazionali. Rientrato in Francia grazie a documenti autentici, consegnatigli da un compagno morente, riesce ad evitare internamento e arresto. Dopo la disfatta francese del giugno 1940 cerca riparo in Svizzera ma è espulso e rinviato in Francia: non lontano dal confine è catturato dai tedeschi. E' internato civile per quasi 28 mesi nei pressi di Norimberga. Grazie ai documenti francesi riesce a rientrare nel 1944 a Parigi, in seguito si sposta nel Midi. Nel 1945, nei giorni immediatamente successivi alla liberazione, attraversa le Alpi in motocicletta e rientra a Meana. Contadino e viticoltore, nel 1953 sposa a Susa Evelina Pesando. Muore a Susa il 31 agosto 1976.