Quagliotti Rolando di Lorenzo e Perlino Irma, nato a Ivrea (Torino) il 9 novembre del 1914, in Canton Ravaschietto (da genitori provenienti dalla provincia di Vercelli), comunista. Di professione muratore, carpentiere e decoratore. Espatriato in Francia con tutti i suoi familiari all’età di sei anni (nel 1920), Alfabetizzato con licenza elementare. Vive a Grenoble (Isère), in rue Albert Fontaine e lavora nel circondario della città. Antifascista attivo vuoi nella CGT (Confédération générale du travail – Fédération du bâtiment et du bois) che nella folta colonia degli emigrati italiani, si occupa in particolare di organizzazione, di lavoro illegale e del SRI (Soccorso Rosso Internazionale). Iscritto al Partito Comunista francese fin dal 1935, nel gennaio del 1937 parte volontario per la Spagna repubblicana. Dal 23 aprile, dopo un breve periodo di addestramento militare ad Albacete (Murcia) e nelle campagne circostanti, entra a far parte della 4. Compagnia mitraglieri della 12. Brigata Internazionale Garibaldi. Intorno alla metà di giugno prende parte alla offensiva sul fronte aragonese di Huesca, fallita con perdite piuttosto pesanti. A metà luglio combatte in Castilla nella battaglia di Brunete (o del Guadarrama). Promosso sergente per il buon comportamento sul campo, potrebbe aver partecipato anche alle altre operazioni della Brigata (autunno del 1937) sui fronti aragonesi di Farlete e di Fuentes de Ebro, così come all’offensiva in Extremadura (metà febbraio 1938) ed ai durissimi scontri nel settore di Caspe (Aragona) tra marzo e aprile del 1938, seguiti da una difficile ritirata verso il basso corso dell’Ebro, ma si tratta di ipotesi, verosimili ma prive di riscontri, basate soltanto sul ciclo operativo della Brigata Garibaldi. E’ certa invece la sua presenza sul fronte dell’Ebro nell’estate-autunno del 1938, con la Brigata impegnata nell’ultima grande battaglia della guerra civile. Nel corso del poderoso contrattacco fascista seguito ai promettenti successi iniziali dei repubblicani, il 9 settembre del 1938 Rolando Quagliotti è ferito in combattimento in modo assai grave, l’addome squarciato dalle schegge di una granata nemica esplosa sul versante meridionale della Sierra de Caballs (Tarragona-Catalogna). Ricevute le prime cure in un posto di medicazione nelle immediate retrovie, muore in ospedale nella stessa giornata per la gravità delle ferite riportate. Il padre Lorenzo (originario di Livorno Ferraris-Vercelli) che l’aveva seguito in Spagna nell’ agosto del 1937, riesce ad uscire indenne dalla Spagna nel febbraio del 1939. Tornato a Grenoble combatte nella Resistenza francese in un’unità di FTP (Francs Tireurs et Partisans). Catturato dai tedeschi e deportato in Germania, sopravvive alla deportazione e torna in Italia, dov’è deceduto nel corso del 1953.

Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata ad aprile 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas, Documenti personali – Serie I), Archivio Istituto Storico Regionale“Parri – Bologna , Archivio INSMLI – Milano (Fondo Aicvas, busta 47, fascicolo 117), Archivio dello Stato Civile del Comune di Ivrea