Catano Sante di Savino e Sansonna Anna, nato il 15 febbraio 1910 a Canosa di Puglia (Bari). Bracciante. Nel 1924 emigra in Francia con la famiglia e il 22 ottobre 1936 si reca in Spagna. Fa parte del battaglione dal 22 ottobre 1936 e da maggio 1937 della brigata Garibaldi. Non si hanno dettagli sulla sua partecipazione alla guerra civile, ma è presumibile che partecipi a tutte le operazioni in cui è coinvolta la Garibaldi. In Italia è iscritto nel Bollettino delle Ricerche nella Rubrica di Frontiera per il provvedimento d'arresto. A seguito del ritiro dei volontari internazionali, deciso dal governo repubblicano a fine settembre 1938, mentre è ancora in corso l’ultima battaglia dell’Ebro, Catano è avviato in un campo di smobilitazione. Al crollo del fronte catalano, torna in Francia nei primi mesi del 1939. E’ probabile che sfugga all’internamento nei campi francesi perché in possesso di documenti validi. Si stabilisce a Le Cannet (Alpi Marittime) ed è sorvegliato dalla polizia che, a seguito dello scoppio della II guerra mondiale e la resa della Francia, lo arresta il 10 dicembre 1941. Nel luglio 1942 è internato nel campo di Vernet e risulta tra i prigionieri che rifiutano il rimpatrio in Italia. Nel marzo 1943 cambia idea e chiede di rientrare. In Italia è iscritto nella Rubrica di Frontiera per il provvedimento di arresto. Nessuna ulteriore notizia.