Caspani Francesco di Francesco e Butti Adele, nato il 27 giugno 1908 a Castel San Pietro (Svizzera). Muratore, comunista. Originario di Montano Lucino (Como). Rimasto sempre in Svizzera, eccetto una breve visita ad una zia nel 1931. Iscritto al Partito Comunista del Canton Ticino ed al Soccorso Rosso. Anche il fratello Pasquale è iscritto al Soccorso Rosso e noto attivista comunista. Nel 1936 lavora come muratore a Zurigo risiedendo in Hohlstrasse 425. Viene incoraggiato a recarsi in Spagna dai suoi compagni di lavoro. Parte nel novembre del 1936 per Parigi giungendo in Spagna ad Albacete il 15 novembre 1936. Arruolato nella 2. compagnia del battaglione Garibaldi. Partecipa ai combattimenti sul fronte di Madrid, poi sul Jarama nel settore di Arganda dove viene ferito il 12 febbraio 1937. In Italia viene iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera per il provvedimento dell’arresto. Per la ferita subita rimane 2 mesi in un ospedale di Madrid. Guarito ritorna nel Battaglione Garibaldi nella 2. compagnia e combatte a Morata de Tajuna. Alla costituzione della XII Brigata Internazionale Garibaldi, è nominato sergente della 1. Compagnia del 1. Battaglione. Combatte a Belchite, di nuovo a Madrid ed infine sull’Ebro nel settembre 1938. Ritirato dal fronte col resto delle Brigate Internazionali dopo il 20 settembre 1938. Trasferito al campo di smobilitazione di Torellò (Catalogna), esce dalla Spagna nel febbraio 1939 e viene internato in Francia nei campi di Argeles, Gurs e Vernet d’Ariege. Sulla base degli accordi con la Commissione Italiana per l’Armistizio (CIAF), pur essendosi dichiarato contrario al rientro, viene estradato in Italia il 14 gennaio 1943 ed arrestato a Mentone. Tradotto in carcere a Como, deferito alla Commissione Provinciale, viene assegnato il 5 aprile del 1943 a 5 anni di confino a Ventotene. Liberato il 22 agosto 1943, alla caduta del fascismo, probabilmente entra nella Resistenza e poi sconfina in Svizzera dai familiari. Risulta ancora vivente nel 1980 e residente a Lucerna.