Carletti Mario di Angelo e Sandri Rosa, nato il 5 ottobre 1899, nato a Vigarano Mainarda, frazione di Ferrara fino al 1902 e poi comune autonomo. Barbiere, comunista. Nel 1920 organizzatore delle Guardie Rosse di Vigarano, aderisce al Partito Comunista alla sua costituzione nel 1921. Dopo la marcia su Roma conduce una intensa attività antifascista in ambito locale. Nel 1923 emigra clandestinamente in Francia per sfuggire alle rappresaglie, Il 16 agosto 1926 passa in Belgio e si stabilisce a Bruxelles. Espulso dal Partito Comunista nel 1930, viene espulso anche dal Belgio per aver organizzato uno sciopero politico. Tornato in Francia è arrestato e munito di foglio di via per cui si porta in Spagna, dove a Barcellona apre un negozio di barbiere. L’ex deputato Morgari gli fornisce le referenze per allacciare rapporti con altri antifascisti in Spagna. Nell’inverno 1932-33 diviene confidente dell’OVRA. Svolge il ruolo di Segretario della Sezione socialista di Barcellona e vice-segretario della LIDU (Lega Italiana per i Diritti dell’Uomo), nonché responsabile del Comitato Italiano del Fronte Unico, tutti incarichi utili per ottenere informazioni da trasmettere. Nel frattempo a Bruxelles la moglie gestisce un caffè frequentato da oppositori. Allo scoppio della guerra civile si arruola nelle milizie anarchiche e alla sua costituzione fa parte, con il grado di tenente e ufficiale pagatore, del battaglione anarchico "de La Muerte" comandato dall'italo-argentino Candido Testa (in seguito rivelatosi un agente dell’OVRA). Dopo lo scioglimento del battaglione a causa del pessimo comportamento al fronte, Carletti passa alla 153. Brigata spagnola. A Barcellona insieme ai socialisti Ulivelli, Masetti e Chiatti dirige per qualche tempo l’attività dei socialisti, Studi recenti di Mauro Canali hanno indicato che giunge a tradire anche Pietro Nenni. Infatti nel 1935 Nenni scrive a Carletti residente a Barcellona per accreditare in Spagna l’antifascista Bruno Sereni. Carletti passa la missiva alla polizia fascista fornendone una foto e documentando l’attività di Sereni all’interno della Lega Italiana per i Diritti dell’uomo (LIDU). Nel giugno 1938 Carletti lascia la Spagna e torna in Belgio, dove rimane sino allo scoppio della guerra mondiale. Nel 1943, quando Nenni si rifugia in Francia, è ancora Carletti a comunicarne l’indirizzo di Saint Flour consentendone l’arresto. Uscito dalla Spagna Carletti continuerà in Svizzera il suo lavoro di delazione all’interni del Partito Socialista. Nenni scoprirà il tradimento solo nel 1945. Nel 1946 il suo nome viene pubblicato nella lista dei confidenti dell’OVRA. Muore a Vigarano Mainarda il 26 ottobre 1968.