Caravati Luigi di Giovanni e Bernasconi Isolina, nato il 27 Settembre 1907 a Varese. Commerciante, socialista. Di famiglia benestante frequenta le scuole tecniche. Nel 1931 emigra per ragioni economiche in Francia con regolare passaporto a Parigi, dove gestisce un negozio di salumi con il connazionale repubblicano Natale Luoni e non si fa notare per la sua attività politica. Rientrato in Italia nel 1934 per motivi di salute, vi rimane tre mesi, per poi ritornare in Francia. Parte per la Spagna a metà ottobre 1936. Viene pertanto inserito nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera con la dicitura “da arrestare”. Nel gennaio 1937 è aggregato nello Stato Maggiore come sottotenente in un reparto nei servizi ausiliari della sussistenza prima dell’XI Brigata Internazionale e poi della base di Albacete. Allo scioglimento delle Brigate Internazionali rientra in Francia dove viene internato a Gurs da dove è liberato il 22 luglio 1939. Durante la permanenza al campo rifiuta di firmare una lettera di solidarietà ad Andrè Marty, in quel momento attaccato politicamente dalle autorità. Rilasciato dal campo nell’agosto 1939 è a Parigi con regolare carta di identità, Il 10 ottobre 1936, manda una memoria al consolato italiano a Parigi, dove fa atto di sottomissione, sostenendo di non aver mai combattuto al fronte in Spagna e chiede di poter rientrare nel proprio paese e riunirsi alla famiglia. Nel novembre del 1939 la polizia italiana concede il nulla osta per il rimpatrio, non cancellando però l'iscrizione nella Rubrica di Frontiera. La mancanza di ulteriori notizie fa pensare che Caravati abbia optato per rimanere in Francia. Nessuna ulteriore notizia.