Cannarozzo Giovanni di Giuseppe e Venere Barbara, nato il 21 dicembre 1886, a Campobello di Licata (Agrigento). Calzolaio, tornitore. Il 9 gennaio 1909 viene condannato per oltraggio a pubblico ufficiale e il 22 marzo 1918 il Tribunale militare di Messina lo condanna a 7 anni di reclusione per insubordinazione. Iscritto al Partito Comunista dal 1921. Emigrato in Francia a Saint Etienne, lavora come tornitore in una fabbrica d’armi. Nel 1924 viene espulso, non ottempera al decreto e nel 1928 viene arrestato e condannato a sei mesi per contravvenzione al decreto. Rientrato a Campobello di Licata, è ormai indicato come contrario al regime ad alle istituzioni. Tornato in Belgio nel 1929 a Chatelet, passa in Francia nel marzo del 1937. Il mese successivo è in Spagna e fa parte del 1° battaglione della brigata Garibaldi. Poi è trasferito alla batteria anticarro. Ferito in Estremadura il 16 febbraio 1938. Iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera per il provvedimento dell’arresto. Esce dalla Spagna nel febbraio 1939 ed è internato ad Argelès e Gurs. Evaso, è partigiano con i Francs Tireurs Partisans a Grenoble. Dopo la guerra rientra in Italia stabilendosi a Pola, da dove si trasferisce in Dalmazia dove se ne perdono le tracce.

Annotazioni: Una nota del RGASPI indica l\\\'esistenza di un suo figlio arruolato nella Brigata Garibaldi, mentre lui indicato di 51 anni è proposto per servizi ausiliari. E\\\' possibile che la scheda confonda dati del padre e del figlio.